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Messaggio di "2025" aprile

L’evoluzione della piscina: benessere, stile e innovazione
L’evoluzione della piscina: benessere, stile e innovazione

Le piscine, oggi simbolo di benessere e relax, hanno origini antichissime che risalgono alle prime civiltà organizzate della storia.

Le prime strutture simili a piscine risalgono intorno al 2500 a.C. e sono attribuite alla civiltà della Valle dell’Indo.

Nella città di Mohenjo-Daro si trova la celebre Grande Vasca: una struttura rettangolare in mattoni cotti, impermeabilizzata con bitume e dotata di un sistema di scarico e approvvigionamento idrico. Secondo gli studiosi, veniva probabilmente usata per rituali di purificazione.

Anche nell’antico Egitto, l’acqua aveva una funzione igienica e spirituale.

In Grecia, invece, le piscine erano parte integrante dei ginnasi, utilizzate per l’allenamento fisico e il recupero.

Con l’Impero romano, queste strutture divennero aree di benessere.

Le terme pubbliche, come quelle di Caracalla, offrivano vasche di diverse temperature, ornate da mosaici e marmi pregiati.

Nel Medioevo, l’uso delle piscine diminuì, complice una visione religiosa più severa verso il corpo.

Solo con il Rinascimento tornò l’interesse per l’igiene e la cura personale: nelle residenze nobiliari ricomparvero piscine private, simbolo di lusso e rinnovata attenzione al corpo.

Oggi le piscine proseguono la loro storia millenaria, evolvendosi in spazi di relax, design e qualità della vita.

La vera diffusione delle piscine domestiche iniziò nel corso del XX secolo, quando l’aumento del benessere economico e la nascita di una cultura del tempo libero portarono a ripensare gli spazi abitativi. Inizialmente considerate un simbolo di prestigio e status, le piscine erano presenti quasi esclusivamente nelle ville private e nei resort di lusso.

Con l’arrivo dei modelli prefabbricati e delle nuove tecniche costruttive, però, il concetto di piscina cominciò a diventare più accessibile. Sempre più famiglie poterono permettersi uno spazio dedicato all’acqua, trasformandolo in un angolo di relax quotidiano.

Oggi, la piscina è molto più di un semplice accessorio: è un elemento di design integrato nell’architettura esterna, un investimento per il benessere personale e uno spazio multifunzionale che unisce estetica, salute e divertimento per tutte le età.

Le piscine si classificano in base alla loro struttura, alla loro funzione e alla loro collocazione. Tra i principali modelli disponibili, abbiamo:

  • Piscina fuori terra: economica e facile da montare. È una delle soluzioni più pratiche e diffuse per chi desidera godersi un’area relax all’aperto senza affrontare lavori invasivi o lunghi tempi di realizzazione. Può essere smontata in inverno e non richiede permessi edilizi. Perfetta per giardini più piccoli o per un uso stagionale. Disponibile in una grande varietà di forme, materiali e dimensioni. Tuttavia, ha una durata inferiore rispetto ai modelli interrati, può risultare meno stabile e l’estetica, seppur migliorabile, resta più semplice e meno integrata nel contesto. 

  • Piscina interrata: elegante, resistente e completamente personalizzabile. Viene realizzata con uno scavo nel terreno e richiede permessi edilizi, opere murarie e tempi di installazione più lunghi. Ideale per chi desidera una soluzione definitiva, integrata nel paesaggio e adatta a un uso continuativo. Disponibile in diversi materiali e finiture. Tuttavia, comporta costi più elevati e non può essere rimossa o spostata una volta installata.

  • Piscina a sfioro: moderna e scenografica, si distingue per il bordo in cui l’acqua trabocca creando un effetto continuo con l’ambiente circostante. Dona un impatto estetico elegante e contemporaneo, perfetto per contesti panoramici. Richiede impianti tecnici avanzati e una realizzazione più complessa rispetto ad altri modelli. Tuttavia, comporta costi più elevati di installazione e manutenzione, ed è meno adatta a spazi molto piccoli.

  • Piscina naturale: ecologica e armoniosa, utilizza piante e microrganismi per depurare l’acqua in modo naturale, senza cloro né sostanze chimiche. Riproduce l’esperienza di balneazione in un lago, integrandosi perfettamente con l’ambiente. Richiede uno spazio maggiore per la zona di filtrazione biologica e una gestione più attenta dell’equilibrio tra flora e fauna acquatica. Tuttavia, non garantisce la stessa limpidezza costante di una piscina tradizionale e ha costi iniziali elevati.

  • Mini piscina / vasca idromassaggio: compatta, versatile e pensata per il relax. Può essere installata anche su terrazzi, patii o piccoli giardini. Dotata di getti d’acqua e funzioni massaggianti, è perfetta per il benessere personale e momenti di comfort quotidiano. Disponibile in versione portatile o da incasso. Tuttavia, ha una capienza limitata, non consente il nuoto ed è più orientata alla sosta che all’attività fisica.

Oltre alla tipologia, anche il materiale con cui è realizzata la piscina gioca un ruolo fondamentale. Ecco una panoramica dei materiali più utilizzati:

  • PVC / Liner: flessibile, impermeabile e disponibile in moltissime varianti estetiche, è uno dei materiali più utilizzati per il rivestimento interno delle piscine. Oltre a garantire la tenuta stagna della vasca, permette di personalizzare l’aspetto dell’acqua grazie a una vasta gamma di colori, texture ed effetti decorativi (es. sabbia, mosaico, pietra). È facile da installare e da sostituire, rendendolo una soluzione pratica e conveniente. Tuttavia, con il tempo può scolorirsi o rovinarsi, soprattutto se esposto a trattamenti chimici aggressivi o raggi solari intensi. La durata media di un liner è compresa tra gli 8 e i 12 anni, a seconda della qualità e della manutenzione.
  • Legno: caldo, naturale e accogliente, è utilizzato principalmente nella costruzione di piscine fuori terra o nelle strutture esterne di contorno. Dona un aspetto rustico e armonico, perfetto per giardini immersi nel verde o spazi in stile country o nordico. Il legno utilizzato deve essere trattato per resistere all’umidità, ai raggi UV e all’attacco di insetti o muffe. Anche se esteticamente molto apprezzato, richiede una manutenzione regolare per preservarne l’integrità e la bellezza nel tempo. È ideale per chi cerca una piscina con un forte legame visivo con la natura, ma è meno adatto a chi desidera una soluzione a bassa manutenzione. 
  • Vetroresina: leggera, resistente e preformata, è una delle soluzioni più pratiche per chi desidera una piscina veloce da installare e facile da gestire. Viene prodotta in fabbrica come monoblocco, già pronta per essere posata, riducendo notevolmente i tempi di cantiere. La sua superficie liscia limita la formazione di alghe e facilita la pulizia. È particolarmente indicata per chi cerca un’alternativa semplice, affidabile e a bassa manutenzione. Tuttavia, offre meno possibilità di personalizzazione rispetto al cemento armato, poiché le forme sono standardizzate. Inoltre, va maneggiata con attenzione durante il trasporto e la posa, per evitare deformazioni o microfessure.
  • Acciaio inox: moderno, brillante ed elegante, è un materiale d’elezione per piscine di design o ambienti esclusivi. Offre una resa estetica di grande impatto, soprattutto in contesti architettonici contemporanei, grazie al suo riflesso naturale e alla capacità di valorizzare la trasparenza dell’acqua. Estremamente resistente alla corrosione, all’usura e agli agenti chimici, l’acciaio inox è ideale anche per ambienti soggetti a sbalzi termici o umidità elevata. Tuttavia, il suo costo è più elevato rispetto ad altri materiali e richiede manodopera specializzata per l’installazione. È una scelta perfetta per chi desidera coniugare funzionalità, innovazione e stile.
  • Cemento armato: resistente, solido e completamente personalizzabile, è il materiale più utilizzato per la realizzazione di piscine interrate. La sua struttura permette di creare vasche su misura, adattabili a qualsiasi forma, profondità o esigenza estetica. Grazie alla sua durabilità, è ideale per chi desidera una piscina definitiva, stabile e adatta a un uso prolungato nel tempo. È compatibile con diversi tipi di rivestimento interno (piastrelle, mosaico, liner in PVC) e consente una grande libertà nella progettazione. Tuttavia, comporta tempi di costruzione più lunghi rispetto ai materiali prefabbricati e richiede un investimento iniziale maggiore. Una corretta impermeabilizzazione e una posa professionale sono fondamentali per garantirne la resa nel lungo periodo.

 

COME SCEGLIERE UNA PISCINA?

La scelta della piscina giusta dipende dallo spazio disponibile, dall’uso previsto, dallo stile dell’ambiente e dal budget. Interrate per chi cerca eleganza e durata, fuori terra per praticità e flessibilità. Ogni soluzione ha vantaggi e richiede valutazioni tecniche, estetiche e funzionali. Con una progettazione attenta, è possibile creare uno spazio che unisca comfort, bellezza e benessere, valorizzando ogni ambiente all’aperto.

 

 

CURIOSITÀ

  • La piscina più profonda del mondo raggiunge i 60,02 metri di profondità e si chiama Deep Dive Dubai.

  • La parola piscina deriva dal latino piscina, che significava “vasca per allevare i pesci”.

  • Una piscina può impiegare da 2 a 4 giorni per aumentare la temperatura di 5-6 °C in pieno sole estivo, se non è coperta durante la notte.

  • La piscina con la vista più spettacolare si trova a Singapore, a 200 metri d’altezza, in cima a tre grattacieli collegati.

Giornata Nazionale del Pet, celebriamo i nostri amici pelosi
Giornata Nazionale del Pet, celebriamo i nostri amici pelosi

L’11 aprile si celebra la Giornata Nazionale del Pet, ricorrenza nata negli Stati Uniti ma sempre più sentita anche in Europa, dove il numero di animali domestici nelle case è in costante crescita.
Questa giornata non è solo un’occasione per coccolare il proprio animale, ma anche per riflettere sul ruolo che questi amici a quattro zampe ricoprono nelle nostre vite quotidiane e nella nostra società.
Viviamo in un’epoca in cui gli animali sono diventati veri e propri membri della famiglia e ci accompagnano nelle nostre routine, migliorando il nostro umore e insegnandoci il vero valore della cura e dell’ascolto.

🐾 Cosa significa davvero “avere un pet”?

Avere un animale domestico non significa solo dargli da mangiare, ma significa anche offrirgli un ambiente sicuro, stimolante e che rispetti i suoi bisogni etologici.

In particolare, per i gatti (considerati “autonomi”), è fondamentale arricchire gli spazi di casa con soluzioni che li coinvolgano e li incuriosiscano.

Tra gli aspetti da tenere sempre in considerazione, abbiamo:

  • Il gioco: stimola e mantiene la mente attiva, prevenendo noia, stress e comportamenti distruttivi. Simulare strategie di caccia, ad esempio, aiuta a elaborare movimenti rapidi e a prendere decisioni istintive. Inoltre, aiuta a bruciare calorie e a prevenire dolori articolari, sovrappeso e diabete.

Il gioco condiviso è anche un modo per comunicare e rafforzare il legame affettivo che si può instaurare con il proprio gatto.

Giocare è fondamentale a tutte le età:

  • nei gattini, aiuta a sviluppare forza, capacità cognitive e coordinazione;
  • negli adulti, aiuta a mantenere la forma fisica e mentale;
  • negli anziani, rallenta l’invecchiamento e combatte la depressione.

 🏃‍♂️ Una sessione intensa è meglio di una passeggiata per i gatti da appartamento!

 

  • Zone tranquille e sopraelevate: per natura, i gatti amano osservare il mondo da una posizione rialzata. Questo comportamento ha radici profonde. In natura, salire in alto permette loro di controllare il territorio, di sentirsi al sicuro e di poter osservare senza essere visti.

 

🏡 Come creare zone sopraelevate in casa?

È possibile utilizzare delle mensole, da posizionare in salotto, nei corridoi o in stanze poco trafficate. Si possono anche collocare accanto a una finestra, permettendo al gatto di guardare fuori e prendere il sole (fondamentale per il buonumore!).

Un'ottima alternativa è il tiragraffi, soprattutto quello a torre, che presenta più piani con cuccette alte, perfette per osservare e dormire in tranquillità. In alternativa, se accessibili, si possono utilizzare armadi e scaffali, attrezzandoli con cuscini e copertine per creare angoli “privati”.

 

  • Pulizia & igiene: quando si parla di benessere, spesso ci si concentra su gioco e alimentazione, dimenticando un aspetto fondamentale: la gestione della lettiera. In particolare, per i gatti, la lettiera non è solo un servizio igienico, ma un luogo legato alla privacy, alla tranquillità e alla territorialità. Una lettiera sporca o posizionata male può diventare fonte di stress e portare il gatto ad attuare comportamenti indesiderati, come urinare fuori dalla cassetta o evitare del tutto di usarla.

Una lettiera sporca può favorire infezioni urinarie!

  • Interazione quotidiana: anche pochi minuti al giorno di gioco mirato o carezze possono fare la differenza. Con una carezza si stimola il cervello del proprio pet, aiutandolo a percepire la nostra presenza come un punto di riferimento stabile. Inoltre, l’interazione quotidiana riduce ansia e solitudine e ci aiuta a monitorare il loro stato di salute. Ogni giorno possiamo accorgerci se qualcosa nel loro comportamento cambia.

 

🌿 Curiosità

  • In Italia, più del 40% delle famiglie possiede almeno un animale domestico.
  • I cani possono imparare tra le 165 e le 250 parole, segnali o gesti, a seconda della razza e dell’addestramento. Il Border Collie, ad esempio, può riconoscerne oltre 1.000.
  • I gatti hanno un linguaggio specifico e modificano il miagolio in base alla persona con cui comunicano.
  • Diversi studi hanno osservato che i cani tendono a rilassarsi ascoltando musica classica, mentre generi come il rock o il metal possono causare agitazione.
  • Le fusa non sono solo un segno di felicità, ma anche uno strumento di autoguarigione, grazie alla particolare frequenza sonora che emettono.

 

 

❤️ Una giornata per osservare, imparare e… dire grazie!

Dunque, questa Giornata Nazionale ci invita a fermarci e a osservare i nostri animali con occhi nuovi.
Che sia un gatto che ci scruta dall’alto, un cane che ci aspetta con la coda che scodinzola, o qualsiasi altro compagno a quattro zampe, dovremmo sempre ricordare che loro sono presenze silenziose ma straordinariamente potenti, capaci di rendere le nostre giornate più leggere, più autentiche, più piene.

Spesso basta davvero poco per renderli felici: un gioco, una carezza, una pausa condivisa.
Loro ci donano ogni giorno amore, fiducia e compagnia sincera.
E oggi possiamo dire loro “grazie” nel modo che conoscono meglio: con gesti semplici, ma profondamente concreti.