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La Storia del Giardinaggio
La Storia del Giardinaggio

Con il termine di giardinaggio, si definisce l'insieme delle tecniche atte per coltivare le piante.

Le prime testimonianze di questa attività, risalgono all'anno 3000 a.C. e sono documentate dalle pitture murali egiziane del 1500 a.C.

La sua storia è affascinante e molto antica, con i primi imperi nacquero i primi giardini pensili e tutte le civiltà iniziarono a sviluppare una vera e propria concezione di giardino.

Il fine è per lo più ornamentale, ma come ben sappiamo, può essere praticato anche come attività lavorativa oppure riabilitativa.

Nell'antichità, e soprattutto in Grecia, i giardini avevano una grande importanza culturale e medica, in questi luoghi, considerati sacri, si passeggiava e si parlava di materie scolastiche.

Spesso, le piante che componevano il giardino erano coltivate per scopi medici.

Anche in Italia e precisamente nelle ville dei patrizi, iniziò la pratica di giardinaggio.

I patrizi erano soliti dare una forma alle piante, così da rendere ancora più bello il paesaggio.

Esistono vari tipi di giardino, diversi a seconda del paese in cui sono nati e dei periodi storici.

Elencando i principali abbiamo:

  •          Il giardino formale: chiamato anche giardino all'italiana, nato nell'epoca del Rinascimento, ha rappresentato l'evoluzione del giardino medioevale.

Una delle caratteristiche principali sono le decorazioni floreali disegnate e quelle fatte con cespugli che vengono tagliati fino ad assumere forme geometriche.

Un'altra caratteristica tipica è la così detta zona segreta, recintata per “nascondere” la coltivazione di piante rare.

Con questo tipo di giardino, si possono realizzare i labirinti.

 

 (Foto presa da internet)

 

  •          Il giardino alla francese: chiamato anche giardino formale francese, nato nell'epoca del Rinascimento, ispirato da quello italiano.

Una delle caratteristiche principali è la geometria basata sulla prospettiva con la presenza di terrazze che dominano il giardino e si “scoprono” nei loro minimi dettagli man mano che ci si avvicina.

Vicini alla perfezione estetica, un esempio su tutti è rappresentato dalla reggia di Versailles costruita su ordine di Luigi XIV.

Un'altra caratteristica tipica è la fontana che produce spettacolo con i suoi giochi d'acqua.

 

 (Foto presa da internet)

 

  •          Il giardino all’inglese: Nato nel Settecento, rappresenta uno dei fenomeni legati all'illuminismo.

Una delle caratteristiche principali è l'accostamento di elementi contrapposti che originano una apparente sensazione di disordine.

Infatti, vengono abbandonati i criteri geometrici comprendendo spazi caratterizzati dalla presenza di piccoli templi, ruscelli, grotte, alberi secolari.

 

 (Foto presa da internet)

 

  • I giardini moreschi: la Spagna, sotto al dominio arabo, conobbe un tempo di splendore e ricchezza.

Infatti, i giardini spagnoli, erano realizzati unendo lo stile dei giardini interni romani con la suddivisione perfetta degli spazi arabi.

Questi spazi venivano ornati con piante che presentavano forme particolari, come le residenze estive dei sultani che erano veri e propri paradisi circondati da piante esotiche e fiori.

 

 (Foto presa da internet)

 

  •          Il giardino giapponese: inizialmente ispirato a quello di origine cinese, e intorno al XVII secolo ha trovato il suo stile.

Una delle caratteristiche principali è la presenza di quattro elementi, ossia: rocce, acqua, vegetazione antropizzata, ed elementi presenti nel paesaggio in questione.

Un'altra caratteristica tipica è quella di non utilizzare ornamenti artificiali per sottolineare e dare più importanza alla natura.

 Il giardino veniva visto come un luogo ideale per meditare in tranquillità.

Durante il periodo Edo, i giardini giapponesi raggiunsero il loro massimo splendore.

 

  (Foto presa da internet)

 

Inoltre, verso la metà dell'800 in Francia, si sentì l'esigenza di realizzare spazi verdi per i cittadini. 

Questo ha portato alla nascita dei primi parchi che rappresentavo i luoghi di incontro più comuni e oltre a rendere la città esteticamente più bella erano fondamentali per fronte alle esigenze ambientali.

Il Giardinaggio
Il Giardinaggio

Con il termine di giardinaggio, si definisce l'insieme delle tecniche atte per coltivare le piante.

Le prime testimonianze di questa attività, risalgono all'anno 3000 AC

Il fine è per lo più ornamentale, ma come ben sappiamo, può essere praticato anche come attività lavorativa oppure riabilitativa.

Infatti, una delle attività proposte dal carcere è quella di porre i carcerati a contatto con la natura e garantire loro una sensazione di benessere, molte carceri hanno messo a disposizione un giardino biologico, e con il passaggio degli anni, sono stati constatati numerosi benefici.

Ad esempio, il rapporto tra detenuti ha avuto un miglioramento e soprattutto, ognuno di loro è riuscito ad ottenere un maggiore autocontrollo.

Nell'antichità, e soprattutto in Grecia, i giardini avevano una grande importanza culturale e medica, in questi luoghi, considerati sacri, si passeggiava e si parlava di materie scolastiche.

Spesso, le piante che componevano il giardino erano coltivate per scopi medici.

Anche in Italia e precisamente nelle ville dei patrizi, iniziò la pratica di giardinaggio.

I patrizi erano soliti dare una forma alle piante, così da rendere ancora più bello il paesaggio.

Esistono vari tipi di giardino, diversi a seconda del paese in cui sono nati e dei periodi storici.

Elencando i principali abbiamo:

  •          Il giardino formale : chiamato anche giardino all'italiana, nato nell'epoca del Rinascimento, ha rappresentato l'evoluzione del giardino medioevale.

Una delle caratteristiche principali sono le decorazioni floreali disegnate e quelle fatte con cespugli che vengono tagliati fino ad assumere forme geometriche.

Un'altra caratteristica tipica è la così detta zona segreta, recintata per “nascondere” la coltivazione di piante rare.

Con questo tipo di giardino, si possono realizzare i labirinti.

  •          Il giardino alla francese : chiamato anche giardino formale francese, nato nell'epoca del Rinascimento, ispirato da quello italiano.

Una delle caratteristiche principali è la geometria basata sulla prospettiva con la presenza di terrazze che dominano il giardino e si “scoprono” nei loro minimi dettagli man mano che ci si avvicina.

Un'altra caratteristica tipica è la fontana che produce spettacolo con i suoi giochi d'acqua.

  •          Il giardino all'inglese : Nato nel Settecento, rappresenta uno dei fenomeni legati all'illuminismo.

Una delle caratteristiche principali è l'accostamento di elementi contrapposti che originano una apparente sensazione di disordine.

Infatti, vengono abbandonati i criteri geometrici comprendendo spazi caratterizzati dalla presenza di piccoli templi, ruscelli, grotte, alberi secolari.

  •          Il giardino giapponese : inizialmente ispirato a quello di origine cinese, e intorno al XVII secolo ha trovato il suo stile.

Una delle caratteristiche principali è la presenza di quattro elementi, ossia: rocce, acqua, vegetazione antropizzata, ed elementi presenti nel paesaggio in questione.

Un'altra caratteristica tipica è quella di non utilizzare ornamenti artificiali per sottolineare e dare più importanza alla natura.

 

Inoltre, verso la metà dell'800 in Francia, si sente l'esigenza di realizzare spazi verdi per i cittadini. Questo ha portato alla nascita dei primi parchi che rappresentavo i luoghi di incontro più comuni e oltre a rendere la città esteticamente più bella erano fondamentali per fronte alle esigenze ambientali.