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Messaggio di "2022" gennaio

Come Scegliere una Poltrona
Come Scegliere una Poltrona

La poltrona è un tipo di seduta imbottita, dotata di braccioli e di schienale, utilizzata da parte di un solo utilizzatore.

Inizialmente, le misure standard erano le stesse della sedia poiché veniva utilizzata principalmente come elemento di decoro oppure come evoluzione della sedia.

In passato, sedie e poltrone, rappresentavano la “sede” dei potenti, ossia i troni degli imperatori, re e papi.

La poltrona nacque in Francia nel XVI secolo come sostituta del seggiolone.

Il cambiamento si concretizzò nell’allargare la seduta grazie all’abbassamento della forma tradizionale e con la sostituzione dei rivestimenti in pelle con tessuti più comodi e morbidi.

A quei tempi, solo i cittadini più abbienti potevano permettersi questa comodità, inoltre, fino al XIX secolo i mobili imbottiti venivano utilizzati per mostrare ai propri ospiti il proprio status economico.

Solamente con l’epoca del Rococò le poltrone venivano decorate con disegni sui braccioli, sulle gambe e sugli schienali.

Il Rococò è uno stile ornamentale sviluppatosi in Francia nella prima metà del Settecento che si distingueva per la sua grandissima eleganza nell’ambito della decorazione degli ambienti interni.

L’unico problema di quel periodo era rappresentato dalla comodità; infatti, il dentista americano Josiah Flagg, nel 1790, per offrire ai suoi pazienti un comfort maggiore durante le visite, aggiunse a una sedia in legno un poggiatesta mobile.

 

Analizzando le varie tipologie esistenti, possiamo dire che ne esistono molte, analizzando le più importanti, abbiamo:

  • Poltrona a pozzetto: Il dorsale è concavo e contiguo con i braccioli
  • Poltrona a dondolo: Nata in Francia nel Settecento, può oscillare in avanti, in dietro e in modo laterale grazie ai pattini su cui è montata.
  • Poltrona à la Reine: Il dorsale è decorato oppure dipinto e il sedile è ampio e confortevole
  • Poltrona d'angolo: Le sue forme consentono di occupare solamente un angolo della stanza
  • Poltrona da biblioteca: pieghevole e può trasformarsi in scaletta
  • Poltrona da riposo: i braccioli sono imbottiti e lo schienale è alto e comodo
  • Poltrona da lettura: lo schienale è basso e si trova all’altezza dei braccioli

 

 

 I modelli delle poltrone di design che hanno fatto la storia portando sempre più in alto gli standard di comodità e di lusso sono:

  • Poltrona LC2 di Le Corbusier: Creata nel 1928 dall’architetto svizzero naturalizzato francese Le Corbusier ed esposta per la prima volta nel 1929 al Salon d’Automne a Parigi, ossia alla mostra d’arte che si tiene ogni anno.

Questa poltrona era creata su di una gabbia d’acciaio (lucida e cromata) dove al suo interno erano posti quattro cuscini rivestiti in pelle nera oppure in tessuto.

Inoltre, era possibile reclinarla manualmente con un’apposita leva fino a 180°.

 

  • Le Corbusier LC4: Anche questa poltrona fu ideata nel 1928 dall’architetto svizzero naturalizzato francese Le Corbusier ed esposta per la prima volta nel 1929 al Salon d’Automne des Artistes Décorateurs.

L’ideatore, l’ha definì come la macchina da riposo grazie alla sua inclinazione e alla sua capacità di adattamento al corpo.

 

  • Poltrona Barcellona: Creata nel 1929 da parte di Mies van der Rohe e della sua compagna, ed esposta nel padiglione tedesco della fiera mondiale di Barcellona.

Questa poltrona era creata in acciaio cromato inossidabile, dove al suo interno erano posti cuscini imbottiti e un rivestimento in pelle.

Tuttavia, nel 1950 venne ridisegnata e migliorata.

Grazie all’acciaio inossidabile è stato possibile creare un pezzo di metallo senza soluzione di continuità che ha permesso di evitare l’uso dei bulloni e altro.

 

  • Egg Chair: Creata nel 1958 da parte di Arne Jacobsen per arredare la reception dell’hotel Royal SAS di Copenhagen.

Questa poltrona, fu la prima poltrona girevole rivestita.

Passata alla storia grazie alla sua forma arrotondata simile all’uovo (egg), che doveva rappresentare il “guscio” che garantiva protezione e sicurezza nei confronti di chi si sedeva.

Ad oggi, esistono vari modelli, che si distinguono grazie alla curvatura del loro schienale e alla possibilità di inclinazione della poltrona e del ruotamento fino a 360 gradi.

 

Scegliere una poltrona non è facile, questo perché oltre a dover essere comoda, deve anche rappresentare in qualche modo lo stile della stanza nella quale si trova, dato che rappresenta l’elemento chiave.

 

Analizzando i vari tessuti, possiamo avere:

  • Poltrona in Pelle: materiale pregiato e costoso dato dall’unione di materiale di origine animale e prodotti chimici che ne consentono una facile lavorazione e morbidezza.

E’ facile da spolverare in quanto non permette agli acari di penetrare tra le fibre ed è adatto per prevenire possibili allergie.

  • Poltrona in Eco Pelle: creata dall’unione di materiale di origine animale e prodotti vegetali.

A differenza dei prodotti chimici utilizzati per la pelle, quelli vegetali rendono ancora più pregiata e costosa la sua lavorazione.

L’unico problema è che con il passare del tempo, il colore può subire cambiamenti a causa delle discromie.

  • Poltrona in Similpelle: creata con tessuti come fibre, cotone oppure lino che vengono ricoperte da materiale plastico.

I vantaggi sono la sua economicità, la facilità di pulizia e soprattutto la sua resistenza alla luce che impedisce il cambio di colore.

L’unico problema è che con il passare del tempo, può rovinarsi e creare delle pieghe sulle sedute della poltrona.

  • Poltrona in Tessuto: creata con tessuti che hanno una vasta gamma di scelta.

Cotone, lino, velluto ect..

Occorre valutare la sua resistenza, ed il colore del tessuto oppure della trama, scegliendo quello che si addata a più o meno tutte le stagioni.

 

La poltrona in tessuto sarà sicuramente più comoda di quella in pelle che tenderà ad essere fredda al tatto d’inverno e calda d’estate.

 

Se vuoi avere una poltrona in stile barocco, che risulti elegante e pregiata è consigliata la poltrona Art Nouveau.

Può essere realizzata in diversi materiali e ha una seduta ampia e un poggiatesta alto.

Adatta soprattutto ad ambienti eleganti e raffinati.

 

Se vuoi avere una poltrona in realizzata in pelle, eco pelle oppure con tessuti pregiati è consigliata la poltrona Chesterfield.

Presenta un poggiatesta basso, braccioli arrotondati e alti e un’ampia seduta.

Adatta soprattutto ad ambienti classici, eleganti e raffinati.

 

Se vuoi avere una poltrona realizzata con diversi materiali che garantisce assoluto relax, è consigliata la poltrona Scandinava.

Presenta un’ampia seduta e braccioli.

Adatta soprattutto ad ambienti classici e contemporanei.

 

 

Se vuoi avere una poltrona realizzata in diversi materiali come tessuto, oppure pelle, è consigliata la poltrona di Design.

Presenta forme uniche ed ergonomiche.

Adatta soprattutto ad ambienti minimali e moderni.

 

 

Esistono in oltre, le così dette poltrone “speciali“:

Poltrona da Gaming: conosciuta anche con il nome di sedia da gioco, è pensata per coloro che passano molte ore difronte al computer.

Lo schienale risulta essere modulabile, e può essere reclinato tra i 90 ed i 180 gradi.

Questa funzione permette di sostenere al meglio le curvature del corpo.

Inoltre, sono presenti delle rotelle che permettono una rotazione di 360 gradi per rendere più leggeri i movimenti.

Grazie ad un pistone idraulico può essere regolata in altezza e in lunghezza.

 

 

Poltrona da Cinema: Pensata per coloro che, voglio godersi un film su una poltrona confortevole e adatta.

Lo schienale e il poggiatesta sono reclinabili e la posizione più comoda è facile da trovare grazie all’aiuto dell’appoggiapiedi.

Il rivestimento può essere composto da vari materiali anche se gli ideali sono pelle e similpelle.

Questi due tessuti sono facili da pulire, composti di materiali molto resistenti e soprattutto freddi d’estate e caldi d’ inverno.

Ciò che distingue queste poltrone rispetto alle altre sono gli accessori, ossia il porta-bicchiere integrato oppure il tavolino estraibile per appoggiare bevande/ cibo oppure il telecomando che aziona il videoproiettore.

 

 

Poltrona Massaggiante: Indicata per garantire relax e benessere.

A differenza delle altre, questa poltrona è dotata di sistemi tecnologici che consentono di emettere vibrazioni e lievi movimenti per massaggiare diverse parti del corpo.

Lo schienale e il poggiapiedi sono regolabili.

La poltrona è reclinabile fino a 180°, manualmente con un’apposita leva.

La maggior parte di queste poltrone possiede un telecomando per regolare la posizione e l’intensità del massaggio.

 

Poltrona Alzapersona: Permette di elevare la poltrona, grazie ad un meccanismo meccanico, per aiutare anziani o debilitati ad alzarsi dalla poltrona in modo più naturale.

 

Sdraio e Lettini
Sdraio e Lettini

Se avete la fortuna di avere un giardino o una terrazza, potete trasformare questi spazi, in zone di benessere.

Un componente essenziale per questa zona è il lettino/sdraio oppure la sedia a sdraio.

Nello specifico, esistono diverse forme:

 

  • LETTINO/ SDRAIO PIATTO: ideale per prendere il sole alla schiena o per riposarsi.

Lo schienale abbassato garantisce una superficie piatta.

 

 

  • LETTINO/ SDRAIO AD S: si adatta alla forma del corpo, ed è più confortevole.

Adatto soprattutto per coloro che, hanno problemi alla schiena oppure alle articolazioni.

Aiuta ad alzarsi con più facilità ed è ergonomico.

 

  • LETTINO/ SDRAIO REGOLABILE: consente di cambiare diverse posizioni grazie allo schienale regolabile.

E’ possibile assumere posizioni intermedie oppure “sedute”.

Quindi, è adatto anche per leggere un libro oltre a prendere il sole.

 

  • LETTINO DUE IN UNO: questo lettino combina lo stile e la funzionalità diventando il punto focale del giardino.

Può essere convertito da panchina a lettino prendisole e viceversa in modo rapido e facile grazie alle sezioni laterali regolabili.

 

 

  • LETTINO / SDRAIO DUE POSTI: ideale per prendere il sole o per riposarsi ma in compagnia.

 

Se si vuole invece mantenere una posizione seduta o semi sdraiata, la soluzione ideale è la sedia sdraio.

Utilizzata per i lunghi riposi all’aperto oppure in spiaggia.

Comunemente chiamata anche con il termine di spiaggina, è stata la prima versione di “sdraio” .

Durante gli anni 50’ queste sedie vennero anche dotate di braccioli laterali e appoggiapiedi per garantire più confort.

La sedia sdraio, è stata poi sostituita negli 90’ dal comune lettino prendisole.

 

Analizzando invece, i diversi tipi di materiale, possiamo trovare:

  • PVC: questo materiale è il più economico e ha una resistenza duratura.

Necessita di un cuscino, in quanto, risulta “duro” e tende a scaldarsi al sole.

 

  • ALLUMINIO: questo materiale è leggero e ha una resistenza duratura.

Pratico soprattutto per chiudere e riporre gli sdrai pieghevoli.

Ovviamente, solo la struttura dei lettini è in alluminio.

 

  • TEXTILENE: questo materiale è sintetico e morbido ed è il rivestimento per eccellenza dei lettini prendisole da esterno.

Garantisce freschezza, è traspirante e soprattutto durevole.

 

  • LEGNO: questo materiale viene utilizzato per dare un tocco maggiore di eleganza al proprio giardino.

Prevalentemente, i lettini sono realizzati in legno esotico.

Il materiale richiede una specifica manutenzione per mantenere “vivo” il colore originale.

 

  • RATTAN: questo materiale non è altro che una fibra artificiale ricavata dalla lavorazione di alcune piante rampicanti situate nel sud est asiatico. E’ un materiale leggero, resistente alla muffa e durevole.
La Storia dei Materassi
La Storia dei Materassi

Il termine materasso, deriva dall’arabo e significa “Posarsi Su”.

La sua nascita è associata al Periodo Neolitico, l’ultimo dei tre che costituisce l’Età della pietra.

Inizialmente, era composto da mucchi di foglie e pelli animali.

In Europa il termine materasso venne introdotto durante il periodo delle Guerre Crociate.

Nell’Antica Roma, i sacchi di stoffa venivano riempiti con il fieno o con la lana, e per l’alta borghesia il contenuto era diverso, ossia piume di uccelli.

Non è facile dare un nome a questo inventore, perché a dire il vero, non si sa chi sia.

Sappiamo solo che, l’idealizzatore del materasso che oggi tutti conosciamo e abbiamo è Heinrich Westphal che nel 1871 diede vita al primo materasso a molle.

Molti di voi penseranno che questa scoperta abbia portato molti guadagni economici, in realtà non è stato affatto così: Heinrich morì in povertà, e a guadagnarci fu il fondatore della Simmons (prima agenzia di materassi) che monetizzò questa sua inventiva.

Nel mondo orientale, i letti rimasero a terra a lungo e ancora oggi, sono mantenute queste tradizioni, come quella di mangiare seduti al suolo, in grado di garantire caldo in inverno e fresco d’estate.

Ritornando ai giorni nostri, il mercato offre una grande gamma di tipologie:

 

MATERASSO A MOLLE: E’ il più tradizionale ed economico.

Realizzato interamente con materiali puri come la lana ed il cotone.

Questo materasso è duraturo e si adatta alla pressione del corpo, garantendone l’utilizzo da parte di chiunque indipendentemente dal peso.

Le molle consentono una buona aereazione ed è consigliato anche per chi suda molto.

Inoltre, le molle possono anche essere indipendenti e variare tra le 800 e le 3000, garantendo una maggiore traspirazione.

 

MATERASSO IN LATTICE: E’ composto da una lastra di lattice sintetico e/o naturale.

Questo materasso, è molto flessibile e si adatta ai contorni del corpo distribuendo la pressione in modo uniforme.

Consigliato per chi soffre di mal di schiena e per chi si muove continuamente nel sonno, questo perché il lattice favorisce un sonno riposante.

Inoltre, è il più igienico perché ostacola la formazione degli acari ed è consigliato per chi soffre di allergie.

****** Utilizzo vietato per chi è allergico al lattice. *****

 

 

MATERASSO MEMORY FOAM: E’ composto da strati di schiuma di diversa densità a seconda della temperatura e del peso.

Questo materasso, è flessibile e permette una buona distribuzione della pressione durante il riposo.

Addato per chi è solito restare nella stessa posizione, e per chi soffre di stanchezza e dolori muscolari.

Il suo peso è leggero rispetto a tutti gli altri, quindi, è più facile da trasportare.

 

 

MATERASSO ORTOPEDICO: E’ un materasso solitamente molto duro e rigido.

Consigliato per chi ha problemi di schiena o soffre di dolori.

Il termine ortopedico, indica semplicemente i materassi rigidi e duri, in grado di mantenere la loro forma nel tempo.

In realtà, questa definizione non è mai stata ufficializzata e con il termine MATERASSO ORTOPEDICO, non facciamo riferimento a prodotti particolari.

 

 

Secondo quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate, i disabili posso acquistare determinati prodotti con l’iva agevolata al 4 %.

In questo caso, rientrano gli acquisti per:

· Materassi ortopedici

· Materassi terapeutici

· Materassi antidecubito

 

L’iva agevolata al 4 % con la legge 104, consente di risparmiare sul costo del prodotto grazie allo scalare sull’iva del 22 %.

 

La documentazione che occorre è:

- Copia del proprio documento d’identità

- Codice Fiscale o Tessera Sanitaria

- La documentazione della legge 104 del 1992

- La prescrizione rilasciata dal proprio medico curante

 

L’unica differenza che occorre nel caso in cui ci fosse un tutore è la delega rilasciata dal tribunale o dagli appositi enti.

 

 

 

CURIOSITA’:

· Nel 1824, in Inghilterra, venne brevettato il primo materasso ad aria

· Il materasso ad acqua, venne sperimentato sui malati con piaghe da decubito, e consentiva la degenerazione delle stesse