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Messaggio di "2023" febbraio

Sconnessi Day
Sconnessi Day

Il 22 febbraio, si celebra lo Sconnessi Day, giornata dedicata alla sensibilizzazione e al corretto utilizzo della tecnologia e della dipendenza dallo smartphone.

L’idea è nata dopo l’uscita del film Sconnessi nel 2018, dove il protagonista ha deciso di portare tutta la sua famiglia in uno chalet privo di connessione ad internet per combatterne la dipendenza.

Da sempre i filosofi si interrogano sul rapporto tra uomo e macchina, questione molto discussa specie negli ultimi anni a causa del Coronavirus che ha introdotto a tutti gli effetti la tecnologia nella nostra routine quotidiana.

L’obbiettivo è quello di realizzare conferenze formative, specie negli istituti scolastici, invitando i più giovani ad informarsi sui rischi della navigazione poco consapevole e alla dipendenza dello smartphone a cui è difficile rinunciare anche solo per poche ore.

Secondo una ricerca, gli italiani ogni giorno navigano circa 6 ore in rete e ne dedicano minimo 2 ai social network.

Lo SconnessiDay invita gli utenti a spegnere il proprio cellulare tutti i giorni per un’ora al giorno.

Cioè dalle 20.30 alle 21.30, orario che coincide con la cena, in cui sarebbe necessario e opportuno recuperare un dialogo troppo spesso interrotto.

L’uso prolungato di internet aumenta anche i casi di cyberbullismo.

Casi di comportamenti aggressivi, attuati esclusivamente online, attraverso i social network, chat, mail, sms con l’obbiettivo di diffamare qualcuno, solitamente in forma anonima.

Le origini del cyberbullismo sono le stesse del bullismo nella vita reale.

Anzi, solitamente rappresentano la conseguenza del bullismo.

I cyberbulli pubblicano video e foto umilianti senza il consenso del diretto interessato.

Ricordate che, una volta che una vostra foto viene pubblicata online, si innesca un meccanismo a catena che difficilmente riesce ad essere fermato.

Ciò che pubblichi, rimane pubblico anche quando pensi di averlo rimosso.

La cattiveria e la sofferenza trovano campo fertile online.

Restare sconnessi, ti aiuta a riavvicinarti ai tuoi amici e famigliari, favorendo dialoghi veri e allontanandoti da quella finta realtà social PERICOLOSA che ti circonda.

 

Non renderti schiavo di internet.

Non permettere a nessuno di invadere la tua privacy.

Fai un uso consapevole del web.

Dedicati ad attività che ti connettono con la vera realtà.

 

 

Scopri la nostra categoria CAMPEGGIO, dedicati a questa attività divertente con i tuoi amici o famigliari per goderti la natura lontano dal trambusto cittadino.

Oppure, scopri la nostra categoria BRICO, per rendere la tua casa ancora più accogliente e funzionale. Vedrai che sarà divertente imparare e scoprire cose nuove per decorare al meglio il tuo spazio abitativo!

 

 

“La sfida non deve essere come usare bene la rete, ma come vivere bene al tempo della rete”

 

  • Cit
Festa della Donna
Festa della Donna

La Festa della Donna è una ricorrenza diffusa in quasi tutto il mondo.

La festa della donna è una celebrazione annuale che si tiene in Italia il 8 marzo. Questo giorno, conosciuto anche come la Giornata Internazionale della Donna, è dedicato alla celebrazione dei diritti delle donne e alla lotta contro le disuguaglianze di genere.

La storia della festa della donna in Italia ha origini antiche. Nel 1908, un gruppo di donne operaie di New York organizzò una manifestazione per richiedere salari migliori, condizioni di lavoro più dignitose e il diritto di voto. Questa manifestazione diede il via alla celebrazione della Giornata Internazionale della Donna, che fu poi ufficialmente riconosciuta dall'ONU nel 1975.

In Italia, la festa della donna è stata celebrata per la prima volta nel 1922 ma solo negli anni '70, la celebrazione assunse un significato più ampio, diventando un momento di riflessione sulla condizione delle donne nella società e di impegno per la promozione della loro emancipazione.

Oggi, la festa della donna è diventata una celebrazione diffusa in tutta Italia, con molte attività e iniziative organizzate in occasione di questa data. Tra le attività più comuni, si segnalano le manifestazioni di piazza, le mostre d'arte, i concerti, i dibattiti e le proiezioni di film e documentari dedicati alla condizione delle donne.

L'obiettivo principale della festa della donna è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sui diritti delle donne e sulla necessità di combattere la discriminazione di genere. In Italia, infatti, la questione della parità di genere è ancora molto sentita, con numerose disuguaglianze che persistono nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi decenni. In particolare, le donne sono spesso penalizzate in ambito lavorativo, dove la retribuzione è ancora inferiore rispetto a quella degli uomini, e in ambito familiare, dove il peso delle responsabilità domestiche e della cura dei figli è ancora prevalentemente a loro carico.

Per questi motivi, la festa della donna è ancora oggi un momento di impegno e di mobilitazione per molte donne in Italia, che chiedono maggiore attenzione ai loro diritti e alle loro esigenze. Nonostante i progressi compiuti in questi anni, infatti, la strada verso la parità di genere è ancora lunga, e richiede l'impegno di tutti, uomini e donne, per creare una società più equa e giusta.

 

La pianta ufficiale per questa ricorrenza, è la Mimosa.

Pianta dal colore giallo, scelto come simbolo da parte di tre donne partigiane italiane nel 1946:

Rita Montagnana, Teresa Noce e Teresina Mattei.

La scelta di questa pianta è collegata al fatto che, con lo sboccio della primavera, la mimosa è facilmente reperibile ed ha un prezzo più economico a differenza delle violette scelte da parte della Francia come simbolo delle lotte socialiste.

 

 

   (Foto presa da internet)

 

Inoltre, per tradizione, si realizzano cene / pranzi al ristorante e, il menù comprende anche piatti culinari con ingredienti di colore giallo.

Ad esempio, la torta mimosa, che presenta l’effetto “mimosa” grazie allo sbriciolamento del pandispagna.

In varie località del mondo esistono i Musei delle Donne, uno tra i più importanti si trova a Marrakech ed è dedicato a tutte le donne che hanno dato un contributo allo sviluppo culturale ed economico del Marocco.

Esiste anche una rete network chiamata Rete Nazionale Donne in Cammino, nata l’8 marzo 2019, in occasione dei numerosi viaggi che vengono fatti tra donne.

All’interno, è possibile vedere i luoghi più belli da visitare a piedi e ci sono molte informative in merito alla sicurezza delle viaggiatrici e ai posti meno pericolosi: Austria, Islanda, Nuova Zelanda e Portogallo.

L’Italia, in merito alla sicurezza, figura al 31esimo posto.

 

Tra i regali più indicati ci sono quelli inerenti alla cura della persona, gadget originali oppure arredo per la casa.

Inoltre, se sei alla ricerca di consigli o personalizzazioni, puoi contattare in qualsiasi momento gli operatori.

 

 

Giornata Mondiale del Gatto
Giornata Mondiale del Gatto

La festa del gatto del 17 febbraio è una giornata speciale dedicata a tutti i gatti del mondo. La celebrazione di questa festa è stata introdotta da un'organizzazione italiana nel 1990, e da allora è stata adottata in molti paesi.

Ideata e lanciata da Claudia Angeletti nel 1990, fondatrice della rivista specializzata in gatti "TuttoGatto”, che decise di creare una giornata speciale per celebrare questi meravigliosi animali domestici.

La data del 17 febbraio è stata selezionata attraverso un sondaggio tra i lettori della rivista: La proposta vincente fu quella di Oriella del Col che propongo il mese di febbraio giustificandolo in modo più che convincente.

Infatti, il segno zodiacale che rappresenta febbraio è l'acquario.

Alcune delle caratteristiche principali di questo segno sono lo spirito libero e anticonformista (atteggiamento di rifiuto nei confronti dei comportamenti utilizzati dall'applicazione).

Sappiamo che, i gatti, amano essere liberi e non adorano le oppressioni.

 Il numero 17 è stato scelto invece, per combattere i falsi miti legati a questi dati.

Secondo vari sondaggi, una persona ogni sei, cambia strada oppure si ferma se ad attraversare è un gatto nero.

 

Ma come mai si associa il felino alla sfortuna?

L'origine di questo falso mito, risale al periodo del Medioevo.

In quell’epoca, il gatto era considerato il compagno diabolico delle streghe, vista la sua abitudine di uscire durante la notte e il suo colore era associato invece al lutto e all’inferno.

Mentre, l’origine della sfortuna portata dal gatto nero che attraversa la strada, risale all’epoca in cui si andava a cavallo.

Se il micio all’improvviso avesse attraversato la strada ad un cavallo, avrebbe potuto spaventarlo e fargli perdere il controllo creando pericolo al cavaliere.

Però in Francia ed in Inghilterra, i gatti neri sono considerati come dei portafortuna.

Al fine di combattere queste dicerie, l’associazione animalista ha realizzato il così detto Gatto Nero Day che viene festeggiato il 17 novembre.

E’ importante difendere la dignità e la vita del gatto nero, visto che a causa di questa sciocchezza, sono stati soppressi circa 60 mila gatti.

Gli egizi invece, da sempre, adorano i gatti, perché considerati come la reincarnazione del Dio del Sole e la manifestazione della Dea Bastet.

Bastet era la dea delle donne, dei gatti, della femminilità e della fertilità.

 

 (Immagine presa da Internet)

 

 

All’epoca, se si fossero scatenati incendi, le persone avrebbero circondato i gatti per difenderli dalle fiamme e se qualcuno di loro moriva, come segno di lutto bisognava radersi le sopracciglia.

Lo sappiamo bene che non è da tutti entrare in sintonia con questo animale che spesso si mostra distaccato, con un atteggiamento altezzoso, affettuoso ma non troppo … però sono proprio queste le caratteristiche che lo rendono speciale.

In molte parti del mondo, le persone commemorano la festa del gatto organizzando eventi speciali, come ad esempio adozioni di gatti presso i rifugi per animali, esposizioni di gatti, incontri e seminari di educazione sui gatti. Anche su internet è possibile partecipare alla festa del gatto condividendo foto dei propri gatti sui social media e partecipando a discussioni online.

Inoltre, la festa del gatto può essere un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica su questioni importanti riguardanti i gatti, come la necessità di sterilizzare i gatti randagi, l'importanza di adottare i gatti da rifugi per animali e di fornire loro un'adeguata cura e nutrizione.

 

 

Giornata Mondiale della Radio
Giornata Mondiale della Radio

Il 13 febbraio, si festeggia la Giornata Mondiale della Radio.

In questa giornata, si coglie l'occasione di festeggiare la prima trasmissione radio dell'ONU, che avvenne per la prima volta nel 1946.

Oltre ad essere uno strumento, la radio viene considerata come elemento di unione in tutto il mondo, e costituisce una importante piattaforma di democrazia, utilizzata.

La sua nascita si deve in parte, all'inventore italiano Guglielmo Marconi, che nel 1894 effettuò i suoi primi esperimenti con le onde elettromagnetiche, riuscendo a realizzare, l'anno successivo, l'invio di segnali a distanza attraverso le onde radio, quindi, senza la necessità di utilizzare i fili.

Infatti, nel 1909 brevettò il primo radiotelegrafo (trasmissione di segnali telegrafici tramite onde radio).

Un'altra tappa importante da ricordare, risale al 6 ottobre del 1924, quando in Italia nasce la prima trasmissione radiofonica accompagnata dalla voce di Maria Luisa Boncompagni.

Per quanto riguarda la Radio delle Nazioni Unite, iniziò a trasmettere i suoi programmi in lingua cinese, inglese, russa, spagnola e francese, ossia nelle cinque lingue ufficiali dell'ONU, per un tempo di circa 9-12 ore giornaliere a partire dall' anno 1946.

Queste trasmissioni facevano riferimento a documentari, argomenti di attualità e nel corso di pochi anni, iniziarono ad essere trasmettesse anche in altre lingue (33), tra cui l’italiano e l’arabo aggiunto nel 1974.

Questa prima trasmissione radiofonica, si aprì con il seguente messaggio: “Qui, sono le Nazioni Unite che parlano ai popoli di tutto il mondo”.

Ad oggi, è possibile scaricare programmi storici e discorsi di personaggi appartenenti ai secoli passati.

Il 3 novembre del 2011, l’UNESCO ha proclamato e riconosciuto il World Radio Day, durante la trentaseiesima Conferenza Generale (per ricordare la prima trasmissione dell’ONU) e nel 2012 è stata istituita come data di riferimento il 13 febbraio.

L'obiettivo principale della Giornata Mondiale della Radio è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della radio e di riconoscere il suo contributo alla diversità culturale e alla libertà di espressione. La radio è uno strumento che può raggiungere le persone nelle aree più remote e vulnerabili, offrendo informazioni, notizie e intrattenimento a coloro che non hanno accesso ad altri mezzi di comunicazione.

Ogni anno, la Giornata Mondiale della Radio ha un tema specifico che riflette l'importanza della radio in un determinato ambito. Nel 2022, il tema è stato "New World, New Radio", che ha enfatizzato il ruolo della radio nella promozione della resilienza, dell'innovazione e della sostenibilità in un mondo in continua evoluzione.

In tutto il mondo, le stazioni radio celebrano la Giornata Mondiale della Radio attraverso una varietà di programmi speciali e eventi, che includono discussioni, concerti e trasmissioni speciali. Molti eventi sono trasmessi in diretta sulla radio, offrendo ai fan di tutto il mondo la possibilità di partecipare alle celebrazioni.

Inoltre, molte organizzazioni promuovono la Giornata Mondiale della Radio sui social media e offrono risorse e informazioni sul ruolo della radio nella società. L'UNESCO fornisce anche un sito web dedicato alla Giornata Mondiale della Radio, dove è possibile trovare informazioni sul tema annuale, suggerimenti per organizzare eventi e risorse per promuovere l'importanza della radio.

Ad oggi, la libertà di espressione e di comunicazione sono considerate ovvie, in quanto, ognuno è ibero di esprimere il proprio pensiero senza censura (almeno così si pensa).

Ma in Italia, fino a non molti anni fa, non era possibile godere di queste libertà, soprattutto durante il periodo del fascismo dove erano censurante le assemblee, le riunioni, la stampa. La dittatura reprimeva ogni libertà di espressione.

Durante il regime di Mussolini, ad esempio, venne istituita l’Unione Radiofonica Italiana (U.R.I.) che consentiva di monopolizzare il pensiero della popolazione e che consentiva a Mussolini di intervenire in ogni settore della vita del cittadino.

Al tempo, erano poche le persone che potevano permettersi questo mezzo e per questo motivo venne istituito l’Ente Radio Rurale, che garantiva in ogni villaggio la presenza di almeno una radio, grazie ad una produzione su larga scala che consentiva di detenere questo apparecchio con solo 600 lire.

L’obbiettivo era quello di comunicare a tutti, le decisioni e i pensieri del regime dittatoriale, opprimendo ogni tipo di libertà.

Oggi invece, abbiamo la presenza di vari strumenti che ci consentono di ascoltare la radio oppure ciò che preferiamo (perché godiamo di questi privilegi).

Cuffie, diffusori, giradischi, mangiadischi, audiolibri, cd, dvd.

 

 

 

 

“Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime”

  • Cit
San Valentino
San Valentino

La festa di San Valentino è una ricorrenza diffusa in quasi tutto il mondo ed è dedicata agli innamorati e si festeggia il 14 febbraio.

In questa giornata, si coglie l'occasione di scambiarsi dolci effusioni, regali e dichiarazioni d'amore.

Non tutti però, sanno la vera storia di questo avvenimento.

Questa festività prende il nome del santo e martire cristiano Valentino di Terni e venne istituita nel 496 da papa Gelasio I.

In realtà, venne istituita solo per sostituire la festa pagana dei Lupercalia che si celebrava a Roma il 15 febbraio, anticipando così il San Valentino di un giorno.

Questi festeggiamenti erano rivolti al Dio della fertilità Luperco e consistevano in sacrifici animali, e le donne addirittura si lasciavano frustare in mezzo alla strada da ragazzi nudi o poco vestiti.

Febbraio, per gli antichi romani, era considerato il mese della rinascita.

Ma chi era in realtà Valentino di Terni?

Valentino era nato a Interamna Nahars (l'attuale Terni) nel 176 dC ed era un giovane vescovo romano.

Secondo una leggenda, è considerato il patrono degli innamorati perché fu il primo religioso a celebrare l’unione fra un legionario pagano Sabino e una giovane cristiana Serapia.

Questo matrimonio avvenne in fretta, perché la giovane era malata e i due sposi, morirono mentre Valentino li stava benedicendo.

Questa unione costò molto cara, in quanto, venne giustiziato diventando così simbolo dell’amore e poi santo.

Secondo un'altra leggenda invece, Valentino avrebbe donato una somma di denaro ad una donna che non poteva permettersi di pagare il proprio matrimonio.

Ogni anno, Terni rende omaggio al proprio patrono della città, ossia San Valentino.

Moltissime coppie giungono lì, in vista dei loro matrimoni che si celebreranno nei mesi successivi.

Nei paesi anglosassoni, è usanza scambiarsi i così detti “Valentine”, ossia i biglietti d’amore con stampanti sopra i simboli romantici, tra cui la colomba, cupido e i cuori.

Il più antico biglietto amoroso, risale al XV secolo e fu scritta da Carlo D’ Orléans un nobile francese, preso come ostaggio e portato in prigione in Inghilterra dove rimase per venticinque anni.

Fu così che da metà dell’Ottocento negli Stati Uniti iniziarono a produrre i biglietti di San Valentino su scala industriale.

I festeggiamenti vengono fatti in gran parte del mondo in modi diversi:

Ad esempio, in Giappone e in Corea del Sud, le ragazze regalano cioccolatini ai ragazzi, non solo ai loro rispettivi compagni ma anche agli amici, i quali …il mese successivo, ossia il 14 marzo, in occasione del White Day, sono i ragazzi che ricambiano questo gesto regalando del cioccolato bianco alle ragazze.

In Argentina invece, i festeggiamenti durano per una settimana intera e viene festeggiata anche l’amicizia, scambiandosi dolci e baci.

Mentre, in Russia e in altri stati dell’ex Urss non viene festeggiato affatto.

Molti governi, di stampo molto laico, non accettano nemmeno la sua esistenza, perché ricorrenza appartenente al calendario religioso.

In Brasile, la giornata per festeggiare l’amore è il 12 giugno, giorno che precede la festa di Sant’Antonio, patrono dei matrimoni.

 Le donne che non hanno il marito portano con sé la statuetta di Sant'Antonio che rappresenta il loro desiderio di sposarsi.

Qualunque sia il modo in cui lo festeggiate, un regalo alla vostra metà sarà ben gradito! Non importa ciò che si dona, non importa nemmeno il suo costo.

L'amore non ha prezzo né distinzioni.

 

 

 

 

 

“Amare qualcuno significa desiderare di invecchiare accanto a lui.”

-Cit