Non ci sono articoli nel tuo carrello

Mi Casa Arredamenti:

Trasporto GRATUITO in tutta Italia ! | Consegna in circa 7 giorni | Prezzi tutti IVA inclusa
RSS

Messaggio di "2022" agosto

La storia del Gommone
La storia del Gommone

Per gommone si intende un natante o un battello caratterizzato dalla presenza di tubolari di tessuto gommato rinforzato e provvisto di valvole di gonfiaggio/sgonfiaggio.

La nascita dei gommoni fu resa possibile grazie alla scoperta del processo di vulcanizzazione della gomma nel 1838, che permetteva di essere resistente e flessibile.



Il primo gommone fu progettato dal tenente Peter Halkett, un ufficiale della Royal Navy che progettò nel 1845 la barca Halkett considerata come il primo gommone della storia.

Peter, sapeva bene che, era difficile viaggiare nell’Artico canadese e creare delle imbarcazioni poco ingombranti da trasportare sui terreni e allo stesso tempo robuste in caso di mal tempo.
Per questo creò questa barca, pieghevole, gonfiabile e realizzata in stoffa impregnata di gomma.

Quando sgonfiato, lo scafo della barca serviva come impermeabile, il remo come bastone da passeggio e la vela come ombrellone.

 

La sua aspirazione avvenne quando le canoe di John Franklin (scienziato statunitense) vennero distrutte a seguito di una tempesta e questo lo portò a cercare alternative più robuste e portatili. 

Purtroppo, le sue imbarcazioni non ebbero successo sul mercato ma furono però fondamentali per progetti futuri.


Nel 1848 il generale George Cullum, US Army Corps of Engineers, introdusse un tessuto gommato gonfiabile per far fronte a diverse guerre.

La necessità dei gommoni, fu presa in seria considerazione con la strage del Titanic avvenuta nel 1912 a causa delle scialuppe risultate insufficienti e con la Prima Guerra Mondiale poiché la presenza dei siluri sottomarini aveva causato danni alle imbarcazioni utilizzate che risultavano oramai inefficienti.


Tra le due Guerre Mondiali, Goodyear ( inventore americano) trovò il modo di unire la gomma ad altri materiali.

Nacquero così delle zattere di salvataggio composte da tubi di gomma gonfiati di forma quadrata che potevano essere poste sul ponte a bordo delle navi da guerra.

La nascita dei gommoni moderni, simili a quelli dei giorni nostri, fu invenzione della ditta inglese RFD che nel 1919 sviluppò gommoni utilizzando il tessuto rivestito dei dirigibili a idrogeno.

Il Ministero dell’Aereonautica rimase così colpito da questa invenzione che iniziò a sottoscrivere contratti per la produzione di queste attrezzature di salvataggio.

Pure in Francia stava emergendo un modello molto simile da parte della società Zodiac che nel 1934 inventò il Kayak Catamarano.

Inizialmente i gommoni erano destinati solo ad un uso militare però, dopo la Seconda Guerra Mondiale, la società Zodiac crebbe così tanto che estese la sua vendita anche al pubblico.

Nei primi anni Sessanta, Zodiac concesse la licenza di produzione ad una decina di imprese in altri paesi e nel 1960 la società britannica Humber realizzò per prima le barche gonfiabili del marchio Zodiac in Inghilterra.

Fondamentalmente, i gommoni si dividono in due macrogruppi:

SIB: Soft Inflatable Boat ossia gommone morbido.

Sono i gommoni classici completamente smontabili e possono presentare una chiglia pneumatica oppure rigida.

Quella pneumatica è realizzata in tessuto impermeabilizzato, gonfiabile e ad alta pressione e le uniche parti rigide che presenta sono le assi del pagliolo.

Mentre, la chiglia rigida è formata da una trave multistrato di legno, vetro o alluminio.

La forma che presenta è quella a V, cioè quella dei RHIB.

I SIB sono facili da trasportare in auto e possono essere completamente sgonfiati.

Sono imbarcazioni perfette per navigare in acque basse o per approdare in spiagge non attrezzate.

 

RHIB: Rigid Hull Inflatable Boat ossia gommone a scafo rigido.

Sono i gommoni che presentano uno scafo simile a quello delle altre imbarcazioni.

Inizialmente sono nati come imbarcazioni militari e diventati successivamente popolari in altri tipi di impieghi grazie alla loro versatilità.

E’ il modello più diffuso e costruito che unisce il comfort dei motoscafi alla sicurezza dei classici gommoni.

Dotati di prestazioni elevate, sono in grado di restare a galla anche se l’interno dello scafo si riempie di acqua.

Le variati di RHIB sonno moltissime e si distinguono principalmente per il loro motore.

Due modelli significativi di RHIB, sono:

FRIB: Foldable Rigid Hull Inflatable Boat ossia gommone a scafo pieghevole e rigido.

Lo scafo è idrodinamico ed è articolato in tre sezioni e può essere ripiegato su sé stesso.

FIB: Flying inflatable Boat ossia gommone volante.

Ideato dalla azienda italiana Polaris Motor, unisce le ali e le eliche con i gommoni moderni a forma di V.

Si tratta di velivoli anfibi che vengono utilizzati da parte della guardia costiera, polizia, organi di governo ect..

Solitamente il gommone è realizzato in PVC o in vinile, materiali di alta qualità e resistenti.

Da qualche anno però, uno dei materiali più utilizzati è l’Hypalon (un marchio commerciale del costruttore DuPont).

Si tratta di un materiale molto durevole, appartenente alla famiglia degli elastomeri ed è una gomma sintetica di polietilene clorosolfonato.

Questo materiale, ha eccellenti capacità di trattenere l’aria, è resistente agli agenti atmosferici, ai raggi UV, alle sostante chimiche ed è impermeabile.

E’ un tessuto robusto e pesante, adatto ad imbarcazioni di servizio che rimarranno a galla tutto l’anno.

Ovviamente, il prezzo della materia prima sommato alla mano d’opera, fa si che i gommoni siano nettamente più costosi rispetto a quelli in PVC.

Quando parliamo di PVC invece, non parliamo di una vera e propria gomma come l’Hypalon, ma di una plastica molto resistente e duratura.

La perdita d’aria del PVC è di meno del 7% in 24 ore mentre quella dell’Hypalon è del 15 %.

Ovviamente questa perdita dipende dagli sbalzi di temperatura durante la giornata.

Il PVC è in grado di offrire le massime prestazioni tra i – 10 e i 60 gradi mentre l’ Hypalon lavora in modo molto tranquillo tra i – 18 e i 140 gradi.

Ciò rende quest’ultimo preferibile da utilizzare nelle zone in cui il clima è caldo.

Viceversa, nei climi freddi i due materiali sono simili.

La durata media dei gommoni in PVC è di circa 10 anni (negli ultimi anni sono diventati molto longevi) mentre quelli in Hypalon possono durare 30 anni e la loro garanzia arriva anche a 10 anni.

Prima di procedere al suo acquisto, è necessario verificare che sia dotato di pavimenti e cuscini gonfiabili che aggiungono ulteriore comfort e occorre verificare che le valvole siano di buona qualità.

Le valvole migliori sono realizzate in resina acetalica che impedisce la fuoriuscita dell’aria e il conseguente sgonfiamento del gommone.

Ovviamente, occorre innanzitutto capire l’uso che si vuole fare del gommone.

Ti serve per pescare? Devi usarlo al mare? Al lago? Quante persone deve ospitare?

A questo punto potrai poi decidere se acquistarlo a chiglia rigida oppure smontabile.

 

La guida in mare richiede tanta attenzione quanto quella in strada.

E’ necessario essere in possesso della patente nautica, quando:

-  Il motore del gommone oltrepassa il limite dei 30 Kw (40Cv)

-  Si naviga oltre le 6 miglia della costa

-  Si pratica lo sci nautico

 

Non è necessario essere in possesso della patente nautica, quando:

- Il motore del gommone non oltrepassa il limite dei 30 Kw (40Cv)

-  Si naviga entro le 6 miglia

-  Non si pratica lo sci nautico

 

 

!! ATTENZIONE:

Se desiderate navigare nelle acque della Croazia, dovete sapere che, se il vostro gommone ha una lunghezza che supera i 3 metri e la potenza del motore è di 4Kw è OBBLIGATORIO essere in possesso della patente nautica.

 

Ora, elencheremo alcune regole di navigazione fondamentali:

 

  • Chi esce dal porto ha sempre la precedenza.

L’ingresso e l’uscita deve comunque essere fatto tenendo la destra e con il motore alla minima velocità.

 

  • Durante la navigazione dare sempre la precedenza a destra.

 

  • Se si incontrano barche a vela, barche di grandi dimensioni o traghetti, ricordatevi che hanno sempre la precedenza.

 

  • E’ vietato raccogliere qualsiasi tipo di oggetto dai mari o dalle spiagge.

 

  • E’ vietato pescare nelle zone delimitate dell’Area Marina Protetta.

 

 

Curiosità:

Il gommone più grande del mondo è lungo 24 metri e si chiama HEAVEN 80.

 

 

 

Buona navigazione da MiCasa!

Il Campeggio
Il Campeggio

Il campeggio è un modo di trascorrere le vacanze all’area aperta alternativo rispetto al turismo tradizionale.

E’ una sosta prolungata in un’area attrezzata per ospitare tende, camper o roulette.

Questa forma di vacanza interessa sempre più persone.

I clienti più fedeli dei campeggi sono solitamente le famiglie con bambini e le coppie/ gruppi di amici di giovane età.

Se si ha figli, questa tipologia di vacanza consente di non utilizzare l’auto, di far stare i propri bimbi all’area aperta e di socializzare molto con gli altri campeggiatori.

Le prime associazioni dedicate al campeggio sono nate all’inizio del 1900 in Gran Bretagna grazie a Holding che decisero di alternare una crociera in canoa lungo i fiumi della Scozia con una serie di soste sulla terraferma fatte in tenda.

La prima associazione di campeggiatori è nata nel 1901 in Inghilterra e si chiamava Association of Cycle Campers.

La prima associazione italiana, invece, è nata in Piemonte nel 1932 con il nome di Auto Campeggio Club Piemonte.

Con il passare degli anni, i campeggi sono diventati sempre più grandi e confortevoli e sono quasi del tutto simili a delle vere e proprie città.

Il campeggio può essere di due tipi:

 

  • Campeggio Libero: la tenda viene piazzata in posti in cui non è prevista un’organizzazione e dove non c’è alcun servizio offerto.

Generalmente è vietato montare una tenda in un’area non attrezzata per più di 24 ore e occorre poi avere rispetto della natura e non lasciare tracce del proprio passaggio.

In Italia, non esiste una legge che permetta di disciplinare il campeggio libero.

Sono le singole Regioni, dunque, che dettano le regole a tale materia.

Ad esempio, in alcune zone, il campeggio libero è ammesso solo se viene richiesto al Comune.

Se si vuole pernottare in terreni privati, occorre ottenere l’autorizzazione del proprietario.

Nel caso in cui il regolamento comunale non preveda nulla, il bivacco, si intende autorizzato per le sole ore notturne.

 

Quindi, dovrai montare la tenda dopo il tramonto e smontarla prima dell’alba.

 

Alcuni accorgimenti importanti sono:

 

  1. Montare la tenda solo per il tempo strettamente necessario
  2. Non accendere il fuoco
  3. Non abbandonare i rifiuti
  4. Non modificare l’ambiente.

 

  • Campeggio Organizzato: pagando una quota giornaliera, si piazza la roulotte/tenda o si parcheggia il camper usufruendo dei servizi comuni e di aree attrezzate.

 

Tra le diverse tipologie di alloggio che si possono utilizzare, abbiamo:

 

  • La tenda: è la prima e la più antica dotazione del campeggiatore e rappresenta la soluzione di base per chi vuole viaggiare in maniera più economica.

 

Per capire quale faccia al nostro caso, dobbiamo analizzare una serie di elementi:

 

  • Numero di persone che dovranno utilizzarla
  • Numero di giorni che la utilizziamo
  • Modalità di destinazione della tenda (se viene trasportata nello zaino oppure nell’auto)

 

Le tende a loro volta si suddividono in:

 

Tende Igloo: è la tipologia più diffusa caratterizzata da una struttura a calotta che ricorda appunto le abitazioni delle popolazioni eschimesi.

A parità di peso, garantiscono la migliore ottimizzazione degli spazi interni.

E’ possibile stare anche in piedi e la loro struttura a sfera le rende più resistenti alle situazioni estreme, specialmente alle raffiche di vento.

Possono ospitare dalle due alle sei persone e sono le più economiche.

  (MiCasa Italia. Tenda da Campeggio 200x120x130 cm in Fibra di Vetro Bianca)

 

 

Tende automatiche: sono una sottocategoria delle tende a igloo e sono facili da montare.

Sono dotate di un meccanismo che, azionato con un cordino, permette di sollevare la struttura senza il minimo sforzo.

Una tipologia importante di queste tende automatiche sono le tende gonfiabili, la cui struttura si solleva tramite gonfiaggio con una semplice bombola che semplifica la procedura di montaggio.

Per concludere questa operazione con entrambe le tende è necessario solo applicare i picchetti ai tiranti.

 

Tende a casetta: sono quelle più larghe e capienti la cui forma ricorda quella di una piccola casa.

E’ la soluzione ideale per le famiglie poiché possiedono più di una stanza e separano lo spazio dei genitori da quello dei figli.

Svantaggio: sono pesanti e ingombranti quindi è necessario essere ben attrezzati.

Tende scout: sono tende canadesi in grado di accogliere fino a dieci o più persone.

Utilizzate tra gli scout sia per la resistenza alle condizioni climatiche avverse sia per il rispetto delle loro tradizioni.

 

Tende per trekking: perfette per escursioni e cicloturismo.

Sono facili da montare e molto pratiche.

Solitamente sono dotate di una doppia struttura ed è possibile dividerle in più zaini per ridurre il peso.

L’unico problema è la comodità scarsa, solitamente sono adatte per una – due persone.

 

Tende familiari: sono grandi, spaziose e adatte per un soggiorno in campeggio particolarmente lungo.

La loro struttura varia da quelle più leggere a quelle più pesanti.

Arrivano a pesare oltre i 15 kg e sono quindi poco pratiche da montare e al posto dei pali presentano delle camere ad aria.

 

 

    (MiCasa Italia. Tenda da Campeggio in Poliestere per 6 Persone Blu e Verde)

 

Tende a tunnel: simili alle tende a igloo con una forma più allungata in orizzontale.

Grazie alla loro struttura, gli spazi interni sono più ottimizzati e confortevoli.

In commercio sono disponibili modelli da quattro, cinque o sei persone.

Raramente si vedono modelli da sette o più posti.

Nota negativa: sono ingombranti e più pesanti rispetto alle tende a igloo.

 

 (MiCasa Italia. Tenda da Campeggio a Tunnel per 4 Persone Blu)

 

 

CONSIGLI:

Prima di comprare una tenda, occorre verificare che la stessa sia dotata di zanzariera.

Per chi va in campeggio durante la primavera o l’estate è meglio puntare su una tenda a tre stagioni che è più leggera ed economica.

Per chi invece fa escursioni invernale, è meglio puntare su una tenda a quattro stagioni che è composta da materiali più pesanti.

 

Altre tipologie:

  • La roulotte: può essere noleggiata in loco oppure portate da casa.

E’ un rimorchio speciale non motorizzato che può essere utilizzato come abitazione primaria o secondaria.

Negli Stati Uniti, ad esempio, è frequentissimo avere a che fare con persone che vivono tutto l’anno su una roulotte.

Questa cellula abitativa è trainabile da un’automobile e al suo interno ha tutti gli elementi essenziali di una abitazione.

Fornello a gas, tavoli, bagno chimico, frigorifero ect.

 

  • Il camper: è un veicolo attrezzato per soggiornarvi durante le soste.

E’ come una roulotte solo che ha il motore e viene utilizzato prevalentemente per turismo poiché consente di sostare in qualsiasi luogo senza bisogno di altro.

E’ comunque necessario parcheggiarsi in posti in cui ci sono a disposizione dei vuotatori per WC chimici.

 

  • Le case mobili: si tratta di prefabbricati con le dotazioni di un vero e proprio appartamento.

Hanno dimensioni più ridotte però sono ben organizzate.

 

  • I bungalow: sono costruzioni in legno composte solitamente da un solo piano.

Non sempre è prevista la presenza della cucina e di altri servizi.

 

 

 

Su MiCasa puoi trovare tutto ciò che ti serve per goderti il campeggio senza farti mancare nulla.

Inoltre, se hai delle indecisioni, puoi parlare con i nostri operatori che ti guideranno nella scelta del prodotto più adatto alle tue esigenze.

Acquistare online è intuitivo e soprattutto veloce.

Ricevi il prodotto direttamente a casa tua, con pochi click e soprattutto con spedizione gratuita in tutta Italia.

 

MiCasa