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La Nascita degli Ombrelli

La Nascita degli Ombrelli

L'ombrello è uno strumento che serve per proteggerci dalla pioggia e/o dal sole.

La sua funzione principale, infatti, è quella di fornire riparo dall'acqua durante le giornate piovose e di offrire ombra e protezione dai raggi solari quando fa molto caldo.

La sua invenzione risale a circa 4.000 anni fa in Cina.

Inizialmente, erano fatti di foglie larghe o pelli di animali e non erano concepiti come strumenti per proteggersi dalla pioggia, ma bensì come accessori per ripararsi dal sole.

Erano considerati un simbolo di status, che veniva utilizzato dalle donne appartenenti all’alta società, quindi, dalle aristocratiche.

Per giungere ad una idea di ombrello, simile a quello dei giorni nostri, composto da stecche e tessuto resistente all'acqua, la sua nascita in Europa è avvenuta nel XVII secolo.

La nascita della struttura pieghevole degli ombrelli è stata sviluppata nel XIX secolo, questa struttura ha reso gli ombrelli più pratici e facili da trasportare, portandoli ad essere un accessorio quotidiano comune.

 

Esistono diverse tipologie di ombrello, ognuna adattata a esigenze specifiche.

Analizzando i più comuni, abbiamo:

 

  • Ombrelli pieghevoli: Leggeri e compatti, ideali da portare in borsetta o nello zaino.

Disponibili in diverse dimensioni, stili e materiali.

Possono essere aperti e chiusi con facilità grazie al loro meccanismo di apertura e chiusura rapida.

  • Ombrelli automatici: Si aprono e si chiudono con il semplice tocco di un pulsante, il che, rende il loro uso molto pratico.

Disponibili in diverse dimensioni, stili e materiali.

Alcuni modelli possono essere ripiegati in modo compatto per facilitarne il trasporto e lo stoccaggio.

Opzione conveniente per chi cerca un modello facile e veloce da aprirsi/chiudersi.

  • Ombrelli antivento: Progettati con una struttura che permette loro di resistere meglio alle raffiche di vento, riducendo il rischio di rovesciarsi.

Disponibili in diverse dimensioni, stili e materiali.

Sono dotati di un sistema di apertura/chiusura che permette al vento di passare attraverso le fessure o le aperture dell’ombrello, riducendo così la pressione del vento e prevedendo il ribaltamento; sono particolarmente utili in luoghi ventosi o durante temporali intensi.

  • Ombrelli a scomparsa: Hanno un meccanismo di apertura inverso, in modo che l'acqua piovana resti all'interno quando vengono chiusi, evitando di bagnare l'ambiente circostante.

Sono dotati di un’asta centrale che può essere sollevata o abbassata per aprire/chiudere l’ombrello.

Disponibili in diverse dimensioni, stili e materiali.

  • Ombrelli parasole: Creati per fornire ombra dal sole, spesso sono più grandi e robusti rispetto agli ombrelli da pioggia standard.
  • Ombrelli con doppio strato: Hanno uno strato interno e uno esterno che permette all'aria di circolare, riducendo il rischio di rovesciarsi durante venti forti.

Questo design offre diversi vantaggi:

Quando l’ombrellone viene chiuso, la copertura esterna rimane all’esterno, evitando che l’acqua o la neve si spargano.

Inoltre, quando riposto, la copertura esterna rimane asciutta, evitando di bagnare gli oggetti circostanti.

Sono più facili da aprire e da chiudere in spazi ristretti, come all’interno di una macchina.

Disponibili in diverse dimensioni, stili e materiali.

 

  • Ombrelli da golf: Hanno dimensioni più ampie e sono progettati per offrire una copertura maggiore, durante le partite di golf. La loro struttura è robusta per resistere a forti venti.

Disponibili in diverse dimensioni, stili e materiali.

Sono un accessorio utile per ripararsi dal sole oppure dalla pioggia.

  • Ombrelli decorativi: Spesso realizzati con materiali particolari o con design artistici, sono più un'opera d'arte che un semplice accessorio.

Possono variare in design, colori, materiali e si adattano a diverse preferenze e ambienti.

 

Gli ombrelli non servono solo a proteggere dalla pioggia o dal sole. Nella fotografia, vengono utilizzati come diffusori di luce per ottenere scatti più morbidi e uniformi, riflettendo la luce in modo più diffuso e meno diretto.

Inoltre, esistono i così detti ombrelli robot, progettati con sistemi di inseguimento automatico per rimanere sopra la testa del proprietario, utilizzando sensori e motori.

 

 

COMPOSIZIONE E MATERIALI:

 

  • Tessuto: La parte più evidente di un ombrello è il tessuto che copre la struttura.

E’ spesso realizzato con materiali impermeabili come il nylon, il poliestere, o il poliuretano. Questi materiali impediscono all'acqua di passare attraverso, mantenendo asciutte le persone sotto l'ombrello.

  • Struttura: La parte che sostiene il tessuto dell'ombrello è fatta di struttura metallica, che può essere pieghevole o rigida. I materiali più comuni per la struttura sono: l'acciaio inossidabile, l'alluminio e la fibra di vetro.
  • Punte e Terminali: Le punte che mantengono il tessuto teso possono essere realizzate in metallo o plastica, mentre i terminali alla fine delle stecche dell'ombrello sono spesso realizzati in plastica o altri materiali durevoli.
  • Manico: Spesso realizzati in vari materiali, tra cui legno, plastica, metallo e gomma. La scelta dipende spesso dallo stile e dall'uso previsto dell'ombrello.
  • Cerniere e meccanismi: Per gli ombrelli pieghevoli, vengono utilizzate cerniere e meccanismi di apertura e chiusura. Questi componenti possono essere realizzati in metallo o plastica resistente.

 

Alcuni ombrelli contengono componenti aggiuntivi, come luci a LED integrate, maniglie ergonomiche o altri accessori. Questi componenti possono essere realizzati con vari materiali a seconda della loro funzione.

 

La scelta dei materiali comunque, influisce sulla durabilità, la leggerezza e l'aspetto dell'ombrello stesso.

Se vengono utilizzati molto e/o in condizioni meteorologiche avverse è consigliato l’utilizzo di materiali più robusti, mentre se sono destinati ad un uso più leggero si possono privilegiare materiali leggeri e stilizzati.

 

 

CURIOSITA’:

  • In molte culture, l'apertura di un ombrello in casa oppure in luoghi chiusi, è considerata portatrice di cattivo auspicio.
  • In Giappone, l'ombrello di carta, realizzato a mano con materiali naturali, chiamato "wagasa", è un'opera d'arte tradizionale.
  • Esistono musei dedicati agli ombrelli. Ad esempio, il "Museum of Umbrellas" in Croazia, che espone una vasta collezione di ombrelli di diversi tipi e periodi storici.
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