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La Storia dell'Altalena

La Storia dell'Altalena

L’altalena appartiene alla famiglia dei giochi da giardino.

Nasce come gioco caratterizzato da un movimento oscillatorio che viene creato attraverso una spinta che il bambino da, con le gambe, sul terreno.

Si comincia a parlare dell’altalena in riferimento ad un mito greco, Icaro di Atene.

La storia narra che Icaro venne ricompensato dal Dio Dioniso per l’ospitalità da lui ricevuta, ottenendo in dono un ceppo di vite da condividere con le altre persone.

Icaro, diffuse la sua scoperta con i pastori dell’Attica facendogli assaggiare il liquore.

Questi ultimi però, pensando di essere stati avvelenati a causa degli effetti dell’ebbrezza, lo uccisero con foga e lo lanciarono dentro ad un burrone.

A quel punto, la testimone dell’accaduto chiamata Maira, corse da Erigone (figlia di Icaro), la portò sul luogo del delitto e le raccontò della morte di suo padre.

Colta da una disperazione infinita, Erigone decise di suicidarsi impiccandosi ad un albero.

Questa è l’immagine tragica che fornirà spunto alla storia dell’altalena.

Infatti, ad ogni ricorrenza della povera ragazza, ad Atene, tutte le donne vergini, si impiccavano.

Questa maledizione riuscì ad essere sconfitta grazie l’oracolo di Delfi, fu proprio l’oracolo che riuscì a prospettare l’invenzione di un gioco rituale per legare insieme morte e rinascita, nacquero i cosiddetti giochi icarii nei quali le donne si lasciavano dondolare su altalene seguendo il ritmo di canti, celebrando l’arrivo della primavera.

In Italia l’altalena è legata alla tradizione arcaica dei canti, un repertorio musicale antico, iniziato nel Sud Italia, più precisamente in Puglia: un gruppo di cantori, si dondolava cantando struggenti inni d’amore, spalla contro spalla.

Anche nel mondo dell’arte c’è un importante riferimento grazie al quadro di Fragonard, dipinto nel 1776 e custodito a Londra, chiamato appunto “L’ Altalena”.

 

Risultato immagine per al'altalena quadro  (Immagine presa da Internet)

 

Il suo moto oscillatorio è anche oggetto di interesse nel campo della fisica: al fine di capire quale sia il movimento corretto per dondolarsi sull’altalena, sono stati reclutati 10 partecipanti con età media di 20 anni e sono stati registrati i movimenti dell’altalena in diverse condizioni, in particolare con tre diverse lunghezze dei fili che la collegano all’asse portante.

Da questo esperimento, si evince che è necessario distinguere la fase in cui l’oscillazione è molto piccola da quella in cui l’ampiezza aumenta.

 

E’ ottimale spostare il busto all’indietro nel momento in cui le corde sono perpendicolari al terreno, all’aumentare dell’ampiezza delle oscillazioni, invece, è ideale muovere il busto quando ci troviamo nel punto più altro dell’oscillazione all’indietro.

Tutto questo per massimizzare l’ampiezza delle oscillazioni stesse.

Al fine di scegliere l’altalena più addata, occorre porre attenzione alla sua omologazione.

Ogni prodotto deve, obbligatoriamente, essere conforme alla normativa UNI EU 1176-1 2008 relativa ai requisiti di sicurezza delle attrezzature per le aree da gioco pubbliche e private.

L’altalena deve rispondere a delle prove tecniche di stabilità e dimensioni del terreno: con il termine dimensioni, facciamo riferimento all’ingombro occupato dal gioco, considerando quella parte di spazio che deve essere lasciata libera per una eventuale caduta o per la presenza di un accompagnatore.

La struttura, solitamente, è composta in legno di pino con legnami di basso impatto ambientale e impregnati con sali atossici e anorganici, inoltre, è previsto che le parti terminali relativi agli ancoraggi al suolo non siano in legno ma in metallo zincato a caldo per evitare un diretto contatto tra legno e terra.

I sedili devono invece essere confortevoli, e non devono creare lesioni o graffi sulla pelle del bambino.

Sono solitamente realizzati in PE (plastica), possono presentare un sellino con gabbia di protezione anticaduta (obbligatorio per i bambini da 0 a 4 anni)  e uno schienale per garantire una migliore adattabilità soprattutto ai bambini disabili.

L’altalena può essere realizzata in:

  • Legno: grazie al suo materiale naturale, si integrerà bene in qualsiasi giardino.

E’ resistente alle intemperie, al carico e non si surriscalda.

Ovviamente questo materiale necessita di cure periodiche.

 

  • Metallo: protetta da un rivestimento durevole e sottile, è facile da montare e da smontare.

Inoltre, vi si possono applicare diversi tipi di altalena preferiti, come l’altalena a piatto o a rete.

 

ALTALENA A RETE

 

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Purtroppo, questo materiale con il tempo potrebbe arrugginirsi e scaldarsi con il sole.

 

Se il vostro giardino presenta una grandezza media, è consigliata l’altalena singola.

E’ poco ingombrante ed è facile da utilizzare.

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Se invece disponete di grande giardino, è consigliata un’altalena doppia oppure componibile così da poter aggiungere diversi accessori.

 

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CURIOSITA’:

  • L’altalena più pericola del mondo è in Ecuador ed è appesa ad un albero posizionato sull’orlo di un burrone.
  • L’altalena più grande del mondo è in Nuova Zelanda, compie una oscillazione che va dai 50 ai 75 miglia orari e può portare 4 persone contemporaneamente.
  • In Trentino-Alto Adige, c’è l’altalena gigante che porta ad una altezza di 15 metri e consente di dondolarsi tra le Alpi della Zillertal.

 

 

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