In un mondo in cui il tempo corre veloce, la Festa della Mamma rappresenta una delle rare occasioni in cui ci si ferma per dire "grazie".
Grazie a chi ci ha messo al mondo, a chi ci ha insegnato il valore della cura, a chi, con o senza legami di sangue, ha scelto di essere una madre.
Questa ricorrenza civile, oggi celebrata in moltissimi Paesi del mondo, ha origini molto profonde che vanno ben oltre i regali o i fiori.
È una giornata per celebrare la figura materna in tutte le sue forme: biologica, adottiva, spirituale e/o sociale.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questa Festa non è nata come una celebrazione dolce o romantica.
Le sue radici affondano nell’attivismo sociale e pacifista.
Nel maggio del 1870, Julia Ward Howe, attivista americana pacifista e abolizionista, propose per la prima volta la creazione di una "Mother’s Day for Peace".
Il suo intento era quello di trasformare il ruolo delle madri in un motore di cambiamento contro la guerra, chiedendo che le donne si impegnassero pubblicamente per la pace.
Nonostante l’alto valore simbolico, l’iniziativa non ebbe il successo sperato. Fu solo nel 1905, con la morte di Ann Reeves Jarvis, insegnante e attivista, che la figlia Anna Jarvis diede vita a quella che oggi conosciamo come Festa della Mamma.
Iniziò a organizzare eventi commemorativi e incontri femminili in cui si parlava di salute, igiene, istruzione e pace.
Il fiore scelto da Anna come simbolo fu il garofano: rosso per le madri ancora in vita, bianco per quelle scomparse.
Un gesto semplice ma potente, capace di racchiudere affetto e memoria.
Nel 1914, grazie all’allora presidente americano Woodrow Wilson, questa ricorrenza divenne ufficialmente una festa nazionale negli Stati Uniti.
Da lì, si diffuse in tutto il mondo.
Nel nostro Paese, cominciò a essere celebrata nel 1956, grazie a Raul Zaccari, sindaco di Bordighera e promotore della floricoltura locale.
La prima celebrazione avvenne al Teatro Zeni, con un forte accento commerciale legato al mercato dei fiori.
Inizialmente, in Italia si festeggiava l’8 maggio. Dal 2000 in poi, la data è stata allineata a quella internazionale: la seconda domenica di maggio.
🌍 Le date della Festa della Mamma nel mondo
Ogni Paese ha scelto una data diversa per rendere omaggio alla figura materna. Tra le principali, abbiamo:
Paese | Data di celebrazione |
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Norvegia | Seconda domenica di febbraio |
San Marino | 15 marzo |
Albania | 8 marzo (insieme alla Festa della Donna) |
Regno Unito | Quarta domenica di Quaresima |
Italia | Seconda domenica di maggio |
USA | Seconda domenica di maggio |
Portogallo | Prima domenica di maggio |
Francia | Ultima domenica di maggio |
Argentina | Terza domenica di ottobre |
Russia | Ultima domenica di novembre |
Indonesia | 22 dicembre |
❤️ Simboli e significati: quando il linguaggio è fatto di fiori e colori
Questa celebrazione è ricca di simboli universali, che parlano direttamente al cuore:
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Colore rosso: amore profondo, protezione, energia vitale.
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Rosa: bellezza, eleganza, dedizione.
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Cuore: il più potente tra i simboli affettivi, universale e immediato.
Ogni gesto, anche il più piccolo, diventa un modo per dire: "Ti vedo. Ti riconosco. Ti sono grato".
La Festa della Mamma non è solo un giorno: è un’occasione per onorare la cura, la pazienza, la forza e l’amore quotidiano che spesso diamo per scontati. Che sia con un abbraccio o con un fiore, ricordiamoci di dirlo: grazie, mamma.
CURIOSITA':
- Una mamma russa partorì 69 figli: secondo documenti storici, è il record mondiale per numero di figli.
- “Madre” è una parola universale: è tra i termini più tradotti e usati in tutto il pianeta
- È il giorno con più telefonate nel mondo: milioni di persone chiamano la propria mamma in questa occasione.
- In Etiopia la festa dura tre giorni: si celebra con banchetti, canti e ricette preparate in famiglia
- In Thailandia cade ad agosto: coincide con il compleanno della Regina Sirikit, considerata madre del popolo.
"Una madre non è solo colei che ti dà la vita, ma chi ti insegna come illuminarla ogni giorno."
- Cit.