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Giornata Internazionale per la Sicurezza sul Lavoro
Giornata Internazionale per la Sicurezza sul Lavoro

La Giornata Internazionale per la Sicurezza sul Lavoro, viene celebrata ogni anno, il 28 aprile.

È stata istituita dall' ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) per promuovere la prevenzione degli incidenti e delle malattie professionali in tutto il mondo.

L’obiettivo principale è quello di mettere in evidenza l'importanza di creare ambienti di lavoro sicuri, con l’obiettivo appunto, di ridurre il numero di incidenti e delle malattie legate al lavoro.

Durante questa giornata, vengono svolti eventi, workshop, e campagne di sensibilizzazione, per ricordare le vite perse o alterate a causa di questi incidenti.

Secondo le statistiche, ogni anno avvengano circa 340 milioni di incidenti sul lavoro, con oltre 2,3 milioni di decessi a causa di malattie e infortuni.

Gli infortuni gravi comportano assenze prolungate e/o disabilità permanenti, e sono particolarmente comuni nei settori agricoli, edilizi e manifatturieri.

Negli Stati Uniti, annualmente, vengono pubblicati rapporti sulle lesioni, sulle malattie e sui decessi sul lavoro.

Ad esempio, nel 2019, la frequenza degli infortuni era di 2,8 casi per 100 equivalenti di lavoratori a tempo pieno.

Una delle principali cause di decessi sul lavoro, in particolare nel mondo dell’edilizia, sono le cadute da altezza. Oppure incidenti causati dalla manipolazione di macchinari, dall’esposizione a sostanze pericolose e/o da incidenti stradali durante il lavoro.

Analizzando gli incidenti più nello specifico, abbiamo:

  • Cadute da altezza: i lavoratori cadono da scale, tetti, ponteggi o altre altezze. Rappresentano una delle principali cause di lesioni gravi e decessi, specialmente nel settore dell'edilizia.
  • Scivolate e cadute: i lavoratori scivolano a causa di pavimenti bagnati, disordine nelle aree di lavoro o cattiva illuminazione.
  • Infortuni da oggetti: i lavoratori vengono colpiti da oggetti cadenti, da macchinari in movimento, oppure da veicoli.
  • Sostanze pericolose: i lavoratori vengono a contatto con prodotti chimici tossici, gas, vapori e materiali infiammabili. È necessario dotarsi di rilevatori di gas e sostanze tossiche. Strumenti essenziali per questi ambienti lavorativi.
  • Infortuni da sovraccarico: vengono causati da sollevamento, spinta o trazione di carichi pesanti, o posture scorrette prolungate. Per prevenire problemi muscolo- scheletrici legati a posture scorrette, è importante l’utilizzo di sedie ergonomiche e tavoli regolabili. Per minimizzare lo sforzo e prevenire lesioni, è importante l’utilizzo di attrezzi manuali ergonomici.
  • Incidenti elettrici: scosse elettriche oppure ustioni causate da contatto con componenti elettrici o impianti non adeguatamente isolati.

 

Ecco un elenco degli strumenti e delle attrezzature di sicurezza necessari:

  • Caschi: Proteggono da oggetti cadenti e da urti alla testa. Sono realizzati in materiali duri e resistenti e offrono una buona resistenza agli impatti e alla perforazione. In molti paesi, devono rispettare specifiche normative che garantiscono un certo livello di protezione. (norma EN 397).
  • Occhiali di sicurezza e visiere: Proteggono gli occhi da schegge, scintille, sostanze chimiche e radiazioni. Il loro utilizzo è cruciale per prevenire lesioni gravi e per rispettare le normative sulla sicurezza sul lavoro. È importante che questi dispositivi, siano liberi da graffi e comodi da indossare. Devono essere sostituiti regolarmente.
  • Guanti di sicurezza: Proteggono da tagli, abrasioni, sostanze chimiche e temperature estreme. Spesso realizzati in lattice o nitrile e utilizzati in condizioni di lavoro umide o fangose (agricoltura o settore di costruzione). Devono essere ispezionati regolarmente per verificare l’assenza di danni e sostituiti quando necessario.
  • Scarpe antinfortunistiche: Dotate di puntali rinforzati e suole antiscivolo, proteggono i piedi da cadute di oggetti pesanti e da superfici scivolose. Devono essere tenute pulite e in buone condizioni. È consigliabile ispezionarle regolarmente per eventuali danni e sostituirle quando necessario.
  • Tute protettive: Proteggono il corpo da sostanze chimiche, calore, fiamme e contaminazione. Devono essere confortevoli e devono rispettare i requisiti della normativa EN ISO 13688. Sono essenziali soprattutto nelle industrie, per proteggere i lavoratori da danni potenzialmente irreversibili.
  • Maschere/respiratori: Proteggono da polveri, fumi e vapori nocivi. Sono cruciali nei settori come la costruzione, la produzione chimica, e in qualsiasi altro contesto in cui l’area può essere contaminata. È importante formare correttamente i lavoratori sul corretto utilizzo di questi dispositivi.

 

È importante tenere conto anche degli strumenti di sicurezza collettiva:

  • Estintori: Fondamentali per la prevenzione e il controllo degli incendi. Il loro posizionamento deve essere facilmente accessibile. Possono essere posizionati in punti strategici, come vicino alle uscite o ad aree ad alto rischio di incendio.
  • Segnaletica di sicurezza: Include segnali, etichette e nastro per delimitare aree pericolose e fornire istruzioni di sicurezza. Non solo aiuta a ridurre il rischio di incidenti, ma è anche un requisito legale in molti contesti lavorativi per assicurare che tutti gli standard di sicurezza siano rispettati.
  • Barriere e protezioni: Come guardrail e reti di sicurezza, per prevenire cadute o per delimitare aree pericolose.

 

 

È importante seguire alcuni accorgimenti, atti a prevenire incidenti:

  • Assicurarsi che tutti i lavoratori dispongano dei DPI necessari e che siano in grado di indossarli correttamente quando necessario.
  • Effettuare controlli sulle attrezzature/infrastrutture per assicurarsi che siano in buone condizioni e che funzionino correttamente.
  • Assicurarsi che le attività lavorative siano ben pianificate e che i lavoratori abbiano tempo sufficiente per completare i compiti senza fretta.
  • Ridurre il rischio di disturbi muscolo-scheletrici ed emotivi, attraverso la rotazione dei compiti e il rispetto delle pause regolari.
  • Dare ai lavoratori, la possibilità di segnalare potenziali pericoli.

 

 

 

Prevenire gli incidenti sul lavoro è fondamentale per garantire un ambiente sicuro e salubre per tutti.

È importante garantire una formazione adeguata, attraverso corsi di formazione obbligatori, che insegnano ai lavoratori come comportarsi in modo sicuro e come utilizzare correttamente gli attrezzi di lavoro. È fondamentale anche un monitoraggio costante, e una costante manutenzione.

 

“La sicurezza è un dovere, non una scelta “

Giochi da Esterni
Giochi da Esterni

Scegliere i giochi da esterni può essere un'ottima soluzione per incoraggiare l’attività fisica ed il divertimento, sia per i bambini che per gli adulti.

Questi giochi, infatti, offrono un grande valore educativo, e rappresentano un'ottima opportunità per stimolare la creatività e godere del tempo trascorso insieme.

La scelta giusta dipenderà dalle tue esigenze personali, dallo spazio disponibile e dalle preferenze.

 

Per fare la scelta giusta, è necessario valutare alcuni aspetti fondamentali:

  • Età dei giocatori: se si tratta di bambini piccoli, è necessario scegliere dei giochi che stimolano la motricità e l'immaginazione, come scivoli, altalene, o casette.

Se si tratta di bambini più grandi, è necessario optare per attività che incoraggino sfide fisiche e strategiche, come arrampicata, calcio balilla ect…

Se si tratta invece di adulti, occorre tenere in considerazione i giochi che favoriscono l'interazione sociale e la competizione amichevole, come bocce, set di freccette ect...

  • Spazio Disponibile: se hai a disposizione spazi limitati, puoi optare per giochi come corda per saltare, freccette magnetiche, canestro per il basket ect...

Se disponi di molto spazio, puoi considerare attrezzature più grandi: trampolini, campi da pallavolo, rete da calcio, piscina fuori terra.

  • Sicurezza: è fondamentale assicurarsi che, i giochi scelti, siano adatti all'età e che l'area di gioco sia sicura, quindi, libera da ostacoli e pericoli.

Ad esempio, per gli scivoli o le altalene, è importante verificare che siano ancorati saldamente al suolo.

  • Manutenzione: è importante verificare che i giochi siano fabbricati con materiali resistenti alle intemperie, come plastica dura, metallo o legno, per garantire una lunga durata.
  • Budget: è importante stabilire il costo iniziale. Ci sono opzioni disponibili per ogni fascia di prezzo, ciò che conta, è trovare un buon equilibrio tra qualità e costo.
  • Preferenze: opta per giochi che rispecchino gli interessi dei partecipanti. Se a loro piace la competizione, scegli giochi come il ping pong o il calcio balilla. Se invece preferiscono delle attività più rilassanti, opta per giochi di lancio o piscine gonfiabili.

Tra le tipologie più popolari di giochi, che possono offrire divertimento per tutte le età, abbiamo:

  • Giochi di movimento: rappresentati dalle classiche strutture di arrampicata o pareti da arrampicata, dotati di più vie per arrampicarsi, come reti, scale a pioli, o pareti con prese.

Questi set di giochi sono fantastici per incoraggiare i bambini a giocare all'aperto, migliorando la loro forza e la loro coordinazione.

I materiali di costruzione sono: legno (richiede manutenzione periodica), metallo, plastica.

I set in metallo sono durevoli e resistenti, ma possono diventare molto caldi al sole e richiedono una verniciatura periodica per prevenire la ruggine. Mentre i set in plastica sono leggeri e colorati, dunque adatti per i bambini più piccoli.

È importante assicurarsi che, questi set, rispettino le normative di sicurezza e siano dotati di caratteristiche come bordi arrotondati e materiali non tossici.

Inoltre, devono essere adatti all'età dei bambini che gli utilizzeranno.

Le strutture per i più piccoli sono più basse e con prese più vicine, mentre quelle per bambini più grandi offrono maggiori sfide.

  • Scivoli & Altalene: i classici giochi da parco, che combinano altalene e scivoli offrendo ai bambini ore di divertimento attivo e sicuro.

 Quando scegli un set del genere, devi valutare alcuni fattori:

  1. Sicurezza: ossia il rispetto delle normative vigenti e il rispetto delle caratteristiche stabilite, come maniglie sicure, gradini antiscivolo, e bordi arrotondati.
  2. Materiale: il legno è durevole ed esteticamente gradevole, oltre a integrarsi bene con l'ambiente esterno. Richiede però manutenzione periodica. Il metallo invece, è forte e resistente, spesso rivestito per resistere alla ruggine. Può scaldarsi al sole, quindi occorre posizionalo in zone ombreggiate. La plastica colorata invece, è resistente alle intemperie, ideale per i più piccoli.
  3. Dimensioni: I set possono variare da piccole strutture con un'altalena e uno scivolo a complessi giochi multifunzione con più altalene, scivoli, arrampicate, e altro. Valuta l'età dei bambini che lo useranno3.
  • Trampolini: Offrono divertimento saltellante per bambini e adulti, e sono una fonte di divertimento ed esercizio, perfetti per il gioco all'aperto.

La loro dimensione dovrebbe essere scelta in base allo spazio disponibile e al numero di persone che lo useranno contemporaneamente. Solitamente vanno dai 6 piedi di diametro ai 15 piedi o più.

Possono essere rotondi, rettangolari o quadrati. I trampolini rotondi sono ideali per il gioco casuale e tendono a guidare il saltatore verso il centro, mentre quelli rettangolari offrono un rimbalzo più potente e sono preferiti per l'allenamento sportivo. E’ importante assicurarsi che il trampolino sia dotato di una rete di sicurezza resistente e che le molle siano completamente coperte con un materassino imbottito per proteggere i saltatori da infortuni. Inoltre, deve avere una struttura robusta e stabile, con gambe solidamente ancorate al terreno, specialmente per l'uso in aree esposte al vento.

Controlla il limite di peso consigliato per assicurarti che possa supportare in sicurezza il peso dei suoi utenti.

In aggiunta, potresti acquistare una scala, per facilitare l'accesso, specialmente per i più piccoli e un   kit di ancoraggio può aumentare ulteriormente la sicurezza in condizioni di vento forte.

  • Giochi di Abilità: come, ad esempio, il gioco delle freccette, oppure l’installazione delle porte da calcio, di un canestro da basket, o di una rete da volley.
  • Giochi Acquatici: sono un modo fantastico per rinfrescarsi e divertirsi durante i mesi più caldi. Esistono diverse tipologie di set giochi acquatici che si adattano a diversi spazi esterni e preferenze.

- Piscine Gonfiabili: da scegliere in base all'età dei bambini e allo spazio disponibile. Esistono opzioni che vanno dalle piccole piscinette per i più piccoli a piscine più grandi e profonde per tutta la famiglia. Ciò che conta è assicurarsi che la piscina sia stabile e realizzata con materiali resistenti. Per i bambini piccoli, dai priorità a piscine poco profonde e soprattutto, non lasciarli mai da soli.

In alternativa, per creare un effetto rinfrescante e decorativo, puoi aggiungere alla piscina delle fontane.

- Scivoli d'Acqua: possono essere collegati a un tubo dell'acqua per creare un divertente scivolo bagnato nel tuo giardino. In alternativa, è possibile acquistare tappeti gonfiabili o in tessuto che spruzzano acqua da varie aperture.

- Isolotti e Sedie Gonfiabili: ideali per rilassarsi in piscina, disponibili in forme e dimensioni diverse, da semplici materassini a veri e propri giochi gonfiabili.

- Set di Sabbia: sono fantastici per incoraggiare il gioco creativo e lo sviluppo sensoriale nei bambini. Solitamente includono anche secchielli, palette, e forme per giocare nella sabbia. Questi strumenti base permettono ai bambini di scavare, modellare, e costruire. Inoltre, questi set possono includere elementi per esperimenti scientifici, arte nella sabbia, o attività numeriche e letterarie, che incoraggiano la narrazione e il gioco di ruolo. Alcuni giochi per le sabbiere possono essere utilizzati anche in acqua, offrendo così una doppia funzione che può essere utile se hai anche una piscina gonfiabile o frequenti la spiaggia.

!!ATTENZIONE!!  Verifica che tutti gli accessori siano di dimensioni adeguate a evitare rischi di soffocamento.

Inoltre, puoi acquistare anche casette e cucine da gioco, che stimolano l'immaginazione permettendo ai bambini di imitare la vita quotidiana.

Per praticare mira e concentrazione, puoi optare per l’acquisto di archi e frecce (con punte in gomma) oppure di giochi di lancio ad anelli o ferri di cavallo.

Ovviamente, è importante considerare anche i veicoli a pedali, come auto, trattori, o biciclette senza pedali per i più piccoli.

Ricorda sempre che, l'obiettivo di questi giochi, è promuovere l'attività fisica, la socializzazione e, soprattutto, il divertimento all'aria aperta.

La Nascita del Barbecue
La Nascita del Barbecue

La nascita del barbecue è un processo evolutivo che si è sviluppato attraverso secoli di storia culinaria, influenzato dalle diverse culture e pratiche di cottura.

Il termine barbecue deriva dalla parola barbacoa (termine dei nativi Taino dei Caraibi) che descrive una griglia utilizzata per cucinare la carne su fuoco aperto.

Le sue radici, si possono rintracciare nelle pratiche indigene dei Caraibi e nelle tecniche di cottura lenta utilizzata da parte dei nativi americani.

Nel XV secolo, gli spagnoli iniziarono ad adottare questo termine barbecue, e con il tempo, grazie al commercio e alla colonizzazione, iniziò a diffondersi anche al Sud degli USA.

A perfezionare ulteriormente le tecniche di cottura lenta e a fuoco basso, che sono le caratteristiche dell’attuale barbecue moderno, furono gli schiavi africani nel Sud degli Stati Uniti.

Introdussero anche marinature e spezie, necessarie per insaporire e ammorbidire i tagli di carne meno pregiati.

Nel corso del XIX secolo, il barbecue divenne il SIMBOLO fondamentale delle celebrazioni pubbliche nel Sud degli Stati Uniti, ed era spesso associato alle elezioni politiche, ai raduni e alle festività religiose.

 In queste occasioni, venivano cucinati interi animali per tutta la comunità.

Con il passare del tempo, il barbecue ha continuato a evolversi, differenziandosi a seconda delle diverse tradizioni regionali, ognuna con le proprie preferenze riguardo ai tipi di carne, tecniche di cottura, legni da ardere e salse.

Queste tradizioni includono lo stile Texas, noto per il suo brisket e l'uso del legno di mesquite; lo stile Carolina, famoso per il suo pulled pork e l'uso di aceto nelle salse; e lo stile Kansas City, conosciuto per le sue costine e l'abbondante uso di salse dolci e speziate.

 

Oggi, il barbecue è celebrato in tutto il mondo, con variazioni locali che riflettono le diverse influenze culturali e i diversi ingredienti disponibili in ogni regione.

Il concetto di cucinare lentamente la carne su un fuoco o su una griglia ha trovato espressione in molteplici forme globali, rendendolo una vera e propria tradizione culinaria internazionale.

 

I materiali utilizzati per la realizzazione dei barbecue sono diversi e possono influenzare sia la qualità della cottura che la durata del barbecue stesso.

La scelta del materiale dipende dal modello che si desidera acquistare, dall'uso previsto e ovviamente dalle preferenze personali in termini di estetica e di manutenzione.

Tra i materiali più comuni, abbiamo:

 

  • Acciaio inossidabile: utilizzato soprattutto per la creazione dei barbecue a gas, elettrici e di alcuni modelli a carbone. È resistente alla ruggine, molto durevole, facile da pulire con un panno ed è in grado di mantenere un aspetto brillante per molti anni.

Uno svantaggio è dato dal prezzo, infatti, se si desidera avere una maggiore qualità, può risultare un materiale molto costoso.

  • Ghisa: utilizzato soprattutto per la creazione di barbecue a carbone, a legna, delle griglie di cottura e dei componenti interni del barbecue. Ha una buona duttilità, ed è in grado di distribuire in modo uniforme il calore, e questo è fondamentale, soprattutto per la cottura a temperature elevate. Uno svantaggio è inerente alla sua manutenzione, che deve essere effettuata regolarmente, al fine di prevenire la ruggine.
  • Legno: utilizzato soprattutto per la creazione delle maniglie e tavole laterali su alcuni modelli di barbecue. Offre un buon isolamento termico e presenta un’estetica naturale e raffinata. Uno svantaggio è inerente alla sua manutenzione, che deve essere effettuata regolarmente al fine di proteggerlo dal marciume e dall'esposizione agli elementi.
  • Ceramica: utilizzato soprattutto per la creazione dei barbecue stile Kamado, la cui forma ricorda quella di un uovo e sono ispirati agli antichi forni giapponesi. Questo materiale, vanta un eccezionale ritenzione del calore, ed è perfetto per la cottura lenta e il fumo, oltre alla grigliata ad alta temperatura. Purtroppo, è molto pesante, fragile, e costoso.
  • Terracotta/Argilla: utilizzato soprattutto per la creazione di barbecue portatili e griglie tradizionali. È in grado di distribuire in modo uniforme il calore, inoltre, è un materiale molto economico. Purtroppo, allo stesso tempo è anche molto fragile e non è adatto per grigliate ad alta temperatura.
  • Alluminio: utilizzato soprattutto per la creazione dei corpi e dei coperchi di alcuni barbecue a gas o elettrici. È un materiale molto leggero, resistente alla corrosione, e garantisce una buona conduzione termica. Purtroppo, a differenza dell'acciaio inossidabile, non è così durevole e può ammaccarsi più facilmente.
  • Pietra /Mattone: utilizzato per la creazione dei barbecue fissi, soprattutto per grigliate a carbone o a legna. Sono estremamente durevoli, offrono un’ottima ritenzione del calore, e hanno un’estetica molto rustica. Purtroppo, sono costosi da costruire e richiedono una buona progettazione per funzionare efficacemente.

 

Abbiamo diverse tipologie di barbecue, che variano in base al metodo di cottura, al tipo di combustibile utilizzato e alla portabilità.

 Tra le principali tipologie, abbiamo:

  • Barbecue Elettrici: richiedono solo una presa elettrica e sono ideali per spazi interni o dove i fuochi aperti sono proibiti. Sono molto convenienti, facili da utilizzare e non richiedono nessun tipo di combustibile. Purtroppo, uno svantaggio è dato dal sapore, che risulta meno affumicato.
  • Barbecue a Gas: funzionano con gas propano o naturale. Sono molto comodi, facili da pulire e da accendere, inoltre, hanno un controllo preciso della temperatura. Purtroppo, uno svantaggio è dato dal sapore, che risulta meno affumicato e in genere, questi barbecue sono più costosi.
  • Barbecue Portatili: sono comodi e trasportabili, ideali per i picnic, per il campeggio e/o per  l’uso in spazi ristretti. Sono disponibili in varianti a carbone, gas ed elettriche. Purtroppo, le loro dimensioni ridotte limitano la quantità di cibo che può essere cucinata contemporaneamente.
  • Barbecue a Carbone: Utilizzano carbone vegetale o briquette come combustibile. Richiedono tempo per accendersi e per raggiungere la temperatura desiderata. Offrono un sapore affumicato distintivo, grazie anche al loro controllo della temperatura attraverso la gestione dell'ossigeno. Purtroppo, la loro pulizia è molto impegnativa.
  • Affumicatori (Smoker): utilizzano legno o carbone come combustibile e sono progettati per cucinare a bassa temperatura in un ambiente controllato per un lungo periodo. Vantano un sapore intensamente affumicato, rendendo la carne molto tenera. Purtroppo, però, richiedono tempo e attenzione durante la cottura.
  • Griglie a Pellet: utilizzano pellet di legno(compresso) come combustibile. Sono dotati di un controllo preciso della temperatura, che garantisce un sapore affumicato. Inoltre, combinano la facilità d’ uso dei barbecue a gas con il sapore affumicato dei barbecue in legno.
  • Barbecue a Infrarossi: utilizzano la tecnologia a infrarossi per cucinare, permettendo un riscaldamento veloce e più uniforme. Il consumo del combustibile è efficiente, e la cottura è molto rapida. I prezzi sono generalmente più elevati.

 

Scegliere il barbecue giusto, non è così semplice.

Infatti, occorre considerare una serie di fattori relativi alla cottura, allo spazio disponibile e al budget. Ecco alcuni criteri da valutare prima di acquistare:

 

  • Combustibile: è importante analizzare le diverse fonti di alimentazione:
  • Carbone: ideale per coloro che amano il sapore affumicato e per chi ama il processo di cottura tradizionale.
  • Gas: offre una maggiore comodità e un maggior controllo della temperatura. È Ideale per grigliate frequenti.
  • Elettrico: ideale per chi ha spazi ristretti o vive in appartamenti dove il fuoco aperto potrebbe non essere permesso. Richiede solo una presa di corrente.
  • Pellet: ideale per chi cerca un buon equilibrio tra comodità e il sapore affumicato, con un controllo preciso della temperatura.
  • Dimensioni e Spazio: è importante considerare lo spazio dove si intende collocare il barbecue. Un modello compatto o portatile potrebbe essere la scelta migliore per i balconi o per le terrazze piccole. Modelli più grandi e funzionali invece, sono adatti per gli ampi spazi esterni o per i giardini.
  • Frequenza & Utilizzo: è importante valutare quanto spesso si prevede di usare il barbecue e per quante persone generalmente si cucina. Se si organizzano spesso “feste”, un modello più grande con più bruciatori oppure una superficie di cottura più ampia, potrebbero fare la differenza e rispondere a tutte le vostre esigenze.
  • Pulizia: considera che, i barbecue a gas e quelli elettrici sono più facili da pulire rispetto a quelli a carbone o a legna.
  • Budget: I prezzi dei barbecue variano notevolmente. È importante determinare il budget in anticipo e considerare che a volte, spendere di più, per un modello di qualità superiore, può farti risparmiare denaro nel lungo termine grazie alla maggiore durata e ai minori costi di manutenzione.
  • Caratteristiche: alcuni modelli, offrono delle funzionalità aggiuntive come: termometri, bruciatori, sistemi di accensione elettronica, aree di lavoro extra ect... Valuta quali caratteristiche potrebbero essere utili per il tuo stile di cottura.
  • Portabilità: ovviamente, se prevedi di portare il tuo barbecue in campeggio o a picnic, occorre cercare dei modelli leggeri e facilmente trasportabili.
  • Durabilità: è importante considerare i materiali di costruzione e la loro resistenza agli agenti atmosferici, soprattutto se il barbecue sarà esposto all'esterno senza copertura.

 

Ricorda, non esiste il barbecue “perfetto ", ma esiste il barbecue più adatto alle proprie esigenze personali. Prendi tempo e valuta bene la tua scelta, che ovviamente dipenderà dalle preferenze personali in termini di sapore, dalla praticità d’uso e dalla manutenzione necessaria.

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La Storia della Segnaletica Stradale
La Storia della Segnaletica Stradale

La storia della segnaletica stradale, così come la conosciamo oggi, è un affascinante viaggio attraverso il tempo.

Già nell'antico Impero Romano, esistevano forme di segnaletica per guidare i viaggiatori.

I Romani costruivano pietre miliari (milia passuum) lungo le strade, per indicare la distanza tra le diverse città.

Durante il Medioevo, per orientarsi nei loro spostamenti, i viaggiatori, si affidavano principalmente a punti di riferimento naturali o artificiali, come bivi o simboli scolpiti nelle pietre.

Con l'arrivo del Rinascimento, grazie all'espansione delle reti commerciali, iniziò a crescere la necessità di realizzare una migliore segnaletica stradale.

Le città iniziarono a installare targhe per identificare le strade e le rispettive piazze, facilitando così, il commercio e la navigazione.

Durante il periodo dell'industrializzazione, entrarono in vigore le prime regole “ufficiali” e i primi simboli standardizzati per regolare il traffico e garantire una maggiore sicurezza.

 Le prime segnaletiche moderne furono i segnali di stop, le indicazioni di direzione e i limiti di velocità.

Successivamente, grazie all’espansione della rete stradale e all’ aumento del numero di automobili, vennero realizzate anche le prime convenzioni.

Tra le più importanti abbiamo quella di Ginevra (1949) e quella di Vienna (1968), che standardizzarono i segnali stradali, i simboli e le regole a livello internazionale.

Ad oggi, la segnaletica è un elemento fondamentale della vita quotidiana ed è in continua evoluzione, grazie all'introduzione di tecnologie avanzate come la segnaletica digitale e i sistemi intelligenti di trasporto (ITS), che promettono di migliorare ulteriormente la sicurezza e l'efficienza dei nostri viaggi.

In sintesi, la storia della segnaletica mostra come l'umanità abbia cercato costantemente di migliorare la sicurezza, l'efficienza e la navigabilità dei propri spostamenti.

La sua importanza può essere esaminata sotto vari aspetti fondamentali:

  • Regolamentazione: svolge un ruolo chiave nella regolamentazione del comportamento degli utenti della strada, imponendo regole come i divieti di svolta/transito, i limiti di velocità e le varie zone di parcheggio.
  • Sicurezza: Il ruolo primario è quello di garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada (automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni). I segnali forniscono avvisi critici su pericoli imminenti, come curve, incroci, passaggi a livello ect...
  • Accessibilità: supporta l'accessibilità per tutti gli utenti, inclusi coloro che potrebbero avere esigenze speciali, come i non vedenti. Segnali auditivi e tattili, sono fondamentali per la sicurezza nello spazio pubblico.
  • Educazione: ha anche un valore educativo, specialmente per i nuovi conducenti e per coloro che si trovano in un ambiente stradale non conosciuto. Imparare a interpretare correttamente i segnali stradali è un aspetto fondamentale.
  • Ordine: aiuta a mantenere un flusso di traffico ordinato e prevedibile, indicando i limiti di velocità, le direzioni di marcia, gli incroci e le varie svolte.
  • Impatto Ambientale: grazie a una segnaletica chiara e informativa, si può contribuire a ridurre la congestione del traffico e, di conseguenza, le emissioni di gas serra e di inquinamento.

Avere un kit di strumenti ed equipaggiamenti essenziali nel proprio veicolo è fondamentale per garantire una maggiore sicurezza stradale, e per affrontare emergenze o riparazioni in caso di necessità.

Ecco un elenco degli strumenti principali che ogni conducente dovrebbe possedere:

 

  • Kit di primo soccorso: può fare la differenza in caso di infortuni minori o situazioni di emergenza prima dell'arrivo dei soccorsi.
  • Ruota di scorta, chiave per bulloni e cric: essenziali per poter sostituire una ruota forata.

Questi strumenti dovrebbero sempre essere presenti nel veicolo.

  • Triangoli di segnalazione: sono cruciali per aumentare la visibilità del veicolo in caso di fermata d'emergenza, proteggendo sia il conducente sia gli altri utenti della strada.

Sono progettati con materiali riflettenti per essere visibili sia di giorno che di notte.

Quando posizionati correttamente, avvisano i conducenti in arrivo della presenza di un potenziale pericolo, dando loro il tempo di rallentare o di cambiare corsia.

In molti paesi, l'uso dei triangoli è obbligatorio in caso di fermata d'emergenza sulle strade. Questo requisito normativo sottolinea l'importanza riconosciuta a questi dispositivi nella prevenzione degli incidenti stradali.

  • Giubbotto riflettente: aumenta la visibilità del conducente quando esce dal veicolo in situazioni di emergenza, specialmente di notte o in condizioni di scarsa luminosità.
  • Cavi di batteria: conosciuti anche con il nome di cavi di avviamento consentono di avviare il veicolo in caso di scaricamento della batteria, grazie all'assistenza di un altro veicolo.
  • Estintore: un piccolo estintore adatto per l'uso in veicoli può aiutare a controllare un incendio iniziale e prevenire danni maggiori o lesioni.
  • Torcia elettrica: è indispensabile per le emergenze notturne o per controllare il veicolo in condizioni di scarsa illuminazione.
  • Martello di sicurezza e tagliacinture: si tratta di uno strumento 2-in-1, progettato per tagliare le cinture bloccate e rompere i vetri del veicolo in caso sia necessario evacuare rapidamente.
  • Caricabatterie portatile: assicura di mantenere il dispositivo carico in caso di emergenza.

 

Questi strumenti possono fare una grande differenza in termini di sicurezza e comodità.

È importante controllare regolarmente questi articoli per assicurarsi che siano in buone condizioni e pronti all'uso quando necessario.

 

È comunque importante analizzare anche questi strumenti:

  • Coni stradali: solitamente realizzati in plastica o in gomma, materiali che garantiscono flessibilità e resistenza agli impatti.

Oltre ad essere leggeri da trasportare e posizionare, sono anche abbastanza pesanti da resistere al vento. Possono essere utilizzati per segnalare pericoli sulla strada, come buche, aree in costruzione o incidenti. Solitamente sono di colore arancione, che è fluorescente e presenta delle strisce riflettenti che assicurano visibilità di giorno e di notte.

 

 

  • Catena segnaletica: utilizzata per delimitare, segnalare o vietare l'accesso a determinate aree. Possono essere impiegate in vari contesti, come nei cantieri edili, eventi pubblici, aree pedonali, parcheggi ect…

Sono spesso realizzate con colori vivaci, come il giallo, il nero, il rosso e/o il bianco, per garantire alta visibilità sia di giorno che di notte.

Sono fabbricate in diversi materiali, tra cui plastica, metallo o entrambi.

Sono solitamente leggere e facili da maneggiare. Contribuiscono significativamente alla prevenzione degli incidenti, garantendo che le persone siano consapevoli delle aree in cui il passaggio è limitato o pericoloso.

 

 

  • Specchi per il traffico: sono dispositivi di sicurezza installati in punti critici della rete stradale per migliorare la visibilità e prevenire incidenti. Particolarmente utili in situazioni dove la visuale diretta è ostacolata, come incroci ciechi, curve strette, o in aree con alta presenza di pedoni.

Sono realizzati con materiali resistenti agli impatti e alle intemperie, come l'acrilico o il policarbonato, e hanno superfici riflettenti altamente rifrangenti. La cornice può essere realizzata con materiali resistenti alla corrosione (alluminio o plastica rinforzata).

Sono disponibili in varie forme (circolari, paraboliche, rettangolari) e dimensioni per adattarsi a specifiche esigenze. Possono essere montati su pali, muri o altre strutture esistenti.

 

  • lampeggianti da cantiere: sono progettati per attirare l'attenzione grazie alla loro luce intermittente, spesso di colore arancione o giallo, che è visibile a grande distanza e in condizioni di scarsa illuminazione.

Utilizzati principalmente nelle zone di lavoro stradale per aumentare la visibilità e la sicurezza. Possono essere alimentati tramite batterie, pannelli solari, o collegamenti diretti all'alimentazione elettrica, offrendo soluzioni flessibili per diverse esigenze operative.

Sono costruiti per resistere a condizioni meteorologiche avverse, garantendo la funzionalità in ambienti esterni.  Segnalano lavori in corso, aree pericolose o cambiamenti temporanei nel flusso del traffico.

 

  • Dossi passacavi: noti anche come proteggi cavi stradali, sono progettati per custodire cavi elettrici, cavi dati, e altri tipi di infrastrutture durante eventi, lavori di manutenzione ect… Servono a ridurre il rischio di danni ai cavi e a prevenire incidenti causati da inciampi o cadute, garantendo al contempo una circolazione sicura per veicoli e pedoni.

Solitamente sono fabbricati in gomma o in poliuretano, materiali resistenti che possono sopportare il peso dei veicoli e resistere a varie condizioni atmosferiche.

Spesso presentano colori vivaci o bande riflettenti per garantire una buona visibilità e per promuovere la sicurezza. Molti modelli sono modulari, e consentendo di collegare più sezioni per coprire distanze maggiori o per adattarsi a configurazioni specifiche. Funzionano anche come rallentatori, incentivando i veicoli a ridurre la velocità quando attraversano l'area protetta dai dossi.

 

 

Rispettare la segnaletica stradale, è importante per garantire la sicurezza e l’efficienza della circolazione. È vitale per mantenere le strade sicure, ordinate e libere dagli ostacoli, garantendo il benessere di tutti gli utenti.

Giornata Internazionale della Guida Turistica
Giornata Internazionale della Guida Turistica

La Giornata Internazionale della Guida Turistica si celebra ogni anno il 21 febbraio ed è stata istituita nel 1990 dalla World Federation of Tourist Guide Associations (WFTGA).

La WFTGA è un'organizzazione globale, fondata nel 1985, e rappresenta le associazioni di guide turistiche di tutto il mondo.

L'idea di una giornata dedicata è emersa al fine di evidenziare l'importanza di questo lavoro e per promuovere anche il patrimonio culturale, storico e naturale che ci circonda.

Inoltre, al contempo, ha anche il ruolo di migliorare l'esperienza dei turisti.

Viene celebrata attraverso eventi, seminari, conferenze e visite guidate (solitamente gratuite) offerte al pubblico.

Queste attività offrono l'opportunità di scoprire aspetti nascosti e storie inedite di luoghi famosi e/o meno conosciuti.

Le guide turistiche, sono figure molto importanti, poiché fungono da ponte tra le culture e contribuiscono in modo significativo all'economia del turismo locale.

Forniscono approfondimenti preziosi e storie personalizzate che arricchiscono l'esperienza dei visitatori, consentendo loro di avere una comprensione più profonda per i luoghi che visitano.

Rivolgendo uno sguardo al passato, possiamo dire che, le prime forme di guide turistiche risalgono al XVI-XVII secolo, ed erano semplici itinerari scritti o raccolte di consigli pratici su dove soggiornare, cosa vedere, e le strade da percorrere.

Questi documenti erano spesso scritti da viaggiatori per uso personale o per essere condivisi con amici e familiari.

Solo nel XVIII secolo, con l'aumento del Grand Tour (era un viaggio attraverso l'Europa intrapreso da giovani aristocratici dell'Europa settentrionale) come pratica culturale, iniziarono a emergere le prime guide turistiche stampate, che contenevano informazioni dettagliate sui luoghi di interesse, suggerimenti, e consigli su come comportarsi in diverse culture.

Il vero e proprio boom relativo ai viaggi, arrivò nel XIX secolo, grazie al miglioramento dei trasporti (come l'avvento delle ferrovie) che rendeva i viaggi più accessibili a una classe media in crescita.

Durante questo periodo, Karl Baedeker (editore tedesco) e John Murray (ufficiale di marina ed editore nato ad Edimburgo), iniziarono a pubblicare le loro guide turistiche, che divennero famose per la loro accuratezza e praticità.

Le guide Baedeker, in particolare, sono diventate sinonimo di alta qualità e sono state ampiamente utilizzate fino al XX secolo.

Le prime guide turistiche, dunque, erano progettate per essere utili e informative, aiutando i viaggiatori a navigare in luoghi sconosciuti e a massimizzare la loro esperienza di viaggio.

Dalle loro origini modeste, ad oggi, hanno subito una notevole evoluzione. Oggi, esistono in varie forme, dai libri stampati alle app mobili e ai siti web, e talvolta, includono diversi servizi, tra i quali, le recensioni dei viaggiatori, i suggerimenti personalizzati, e i tour virtuali. Inoltre, non solo informano sui luoghi da visitare, ma anche su altre esperienze: culturali, gastronomiche, e avventure all'aria aperta, riflettendo l'evoluzione del turismo e delle preferenze dei viaggiatori nel tempo.

Con le loro conoscenze e competenze, le guide turistiche agiscono come ambasciatori culturali, e spesso fungono da ponti linguistici, facilitando la comunicazione tra i visitatori e la comunità locale. Questo, non solo migliora l'esperienza del visitatore ma promuove anche una maggiore comprensione e apprezzamento tra culture diverse.

Con l'avvento delle tecnologie digitali, molte guide hanno ampliato i loro servizi per includere tour virtuali, utilizzando piattaforme online per raggiungere un pubblico globale.

Questo adattamento dimostra la flessibilità e l'innovazione nel settore.

 

Le guide turistiche offrono un punto di riferimento affidabile per i visitatori, assistendoli in caso di bisogno e risolvendo problemi che possono sorgere durante il viaggio.

Attraverso i loro tour, possono indirizzare i turisti verso attività commerciali locali, come ristoranti, negozi e alloggi, stimolando la spesa turistica e supportando le piccole imprese.

La loro conoscenza locale può essere fondamentale per fornire consigli e per gestire le emergenze.

Inoltre, contribuiscono significativamente all'economia locale.

 

Formazione e abilitazione

Se desiderate diventare guide turistiche qualificate, dovete seguire corsi di formazione rigorosi e superare esami che testano la vostra conoscenza della storia, dell'arte, dell'architettura e della cultura locale. In molti paesi, le guide devono essere certificate o licenziate per guidare i turisti, garantendo così standard elevati di qualità e competenza.

 

La Nascita della Fotografia
La Nascita della Fotografia

La fotografia, è stata una delle invenzioni più rivoluzionarie nella storia dell'umanità, e ha iniziato il suo viaggio nel lontano 1826.

Da allora, ha subito trasformazioni straordinarie, influenzando la cultura, l'arte, la comunicazione e la società nel suo complesso.

La sua storia è un affascinante viaggio di innovazione, un vero e proprio processo complicato e laborioso, che continua ad evolversi, catturando e conservando momenti della nostra storia e delle nostre vite personali.

La sua storia, inizia ufficialmente nel 1826, quando Joseph Nicéphore, un inventore francese, realizzò la prima fotografia conosciuta come "Vista dalla Finestra a Le Gras", utilizzando un processo chiamato eliografia.

Questo procedimento prevedeva l'esposizione di una lastra di peltro ricoperta di bitume di Giudea alla luce per diverse ore, che veniva poi trattata con una miscela di olio di lavanda e petrolio per sviluppare l'immagine stessa.

Fu nel1839, che venne perfezionato questo metodo da parte di Louis Daguerre, che utilizzò un procedimento denominato dagherrotipo, che richiedeva solo pochi minuti di esposizione alla luce per sviluppare l’immagine.

Nello stesso periodo, William Talbot sviluppò invece il calotipo, un processo che produceva un negativo da cui potevano essere stampate molteplici copie positive.

Nel 1888, George Eastman, fondatore della azienda Kodak, inventò invece la pellicola in rotoli, che rendeva le fotocamere più leggere e portatili.

Introdusse la fotocamera "Brownie" nel 1900, rendendo la fotografia accessibile al grande pubblico. Queste fotocamere erano semplici da usare ed economiche, e aprirono la strada alla fotografia amatoriale.

Un'altra importante innovazione, risale all’anno 1907, quando i fratelli Lumière introdussero il primo processo praticabile per la fotografia a colori, chiamato Autochrome.

Successivamente, negli anni '30, Kodak sviluppò il Kodachrome, il primo film a colori veramente pratico e popolare.

Queste, furono le innovazioni principali che segnarono l'inizio dell'era della fotografia che conosciamo oggi.

Con la crescente portabilità e facilità d'uso, la fotografia divenne uno strumento cruciale nel giornalismo e nella documentazione storica. Molti fotografi usarono la loro arte per catturare momenti cruciali della storia, dalla Guerra Civile Spagnola alla Grande Depressione.

Con la fine del XX secolo, venne introdotta la prima fotocamera digitale commerciale introdotta nel 1990 dalla Kodak, questa transizione ha portato a cambiamenti radicali nella modalità di scatto, nell’elaborazione e nella condivisione delle immagini.

Ad oggi, la fotografia è diventata una parte integrante dei social media.

Le piattaforme più comuni, come Instagram e Facebook, hanno reso la fotografia uno strumento di comunicazione personale e pubblica molto importante.

 

La fotografia richiede vari strumenti e accessori. Ecco un elenco di attrezzature e strumenti essenziali:

 

  • Obiettivi: Diversi obiettivi sono necessari per diversi tipi di fotografia. Ad esempio, un grandangolo è ottimo per paesaggi, mentre un teleobiettivo è preferibile per lo sport e la fauna selvatica.
  • Fotocamera: Fondamentale per qualsiasi fotografo. Può essere una fotocamera DSLR, mirrorless, compatta o anche una fotocamera di alta qualità integrata in uno smartphone moderno.
  • Treppiede: Utile per mantenere la fotocamera stabile, specialmente in condizioni di scarsa luminosità o per esposizioni lunghe. Essenziale per evitare foto mosse e per la fotografia di paesaggi e ritratti.
  • Schede di Memoria e Batterie di Riserva: Sono essenziali per sessioni fotografiche prolungate o viaggi. Avere più schede di memoria e batterie di riserva garantisce che non si perda nessuna opportunità fotografica.
  • Borsa: Protegge la fotocamera e l'attrezzatura durante i viaggi e permette di organizzare comodamente gli strumenti.
  • Flash Esterno e Illuminazione: Un flash esterno offre più controllo sulla luce rispetto al flash integrato. Per la fotografia in studio, sono necessari set di luci professionali.
  • Filtri per Obiettivi: Come i filtri polarizzatori e ND (densità neutra), utili per controllare la luce e gli effetti visivi nelle immagini.
  • Kit di Pulizia: Per mantenere l'obiettivo e il corpo della fotocamera liberi da polvere e impronte digitali.
  • Scheda di Grigio e Riflettore: Utili per il controllo del bilanciamento del bianco e per riflettere la luce in modo da illuminare meglio il soggetto.
  • Telecomando o Scatto Remoto: Per scattare foto a distanza, specialmente utile per foto di gruppo, auto-ritratti o per ridurre il movibro della fotocamera.

 

 

Oltre a questi strumenti fisici, un buon fotografo ha bisogno anche di conoscenze e competenze come la comprensione della composizione, dell'esposizione e del bilanciamento del bianco. L'esperienza e la pratica costante sono altrettanto importanti quanto l'attrezzatura.

 

CURIOSITA’:

 

  • La fotografia più costosa è stata scattata nel 1999 ed è stata venduta per 4,3 milioni di dollari nel 2011. Si tratta di un’immagine astratta del fiume Reno, apprezzata per la sua composizione e per l'assenza di elementi distrattivi.
  • I selfie non sono un concetto moderno, il primo, è stato realizzato da Robert Cornelius nel 1839
  • La prima fotografia a colori (permanente) fu scattata da Thomas Sutton nel 1861, utilizzando il metodo dei tre colori. L’immagine raffigurava un nastro di seta.
  • Nel XIX secolo, la fotografia divenne un importante strumento per la documentazione dell'identità personale: passaporto, tessere di riconoscimento e foto segnaletiche.
  • Durante la Guerra Civile Americana, vennero realizzate le prime foto che documentavano eventi bellici, resi poi noti al pubblico.
  • Prima dell'invenzione della fotocamera, gli artisti utilizzavano una camera oscura per visualizzare le scene.

Questo dispositivo proiettava un'immagine capovolta su una superficie, aiutando gli artisti a disegnare con maggiore precisione.

San Valentino
San Valentino

La festa di San Valentino è una ricorrenza diffusa in quasi tutto il mondo ed è dedicata agli innamorati e si festeggia il 14 febbraio.

In questa giornata, si coglie l'occasione di scambiarsi dolci effusioni, regali e dichiarazioni d'amore.

Non tutti però, sanno la vera storia di questo avvenimento.

Questa festività prende il nome del santo e martire cristiano Valentino di Terni e venne istituita nel 496 da papa Gelasio I.

In realtà, venne istituita solo per sostituire la festa pagana dei Lupercalia che si celebrava a Roma il 15 febbraio, anticipando così il San Valentino di un giorno.

Questi festeggiamenti erano rivolti al Dio della fertilità Luperco e consistevano in sacrifici animali, e le donne addirittura si lasciavano frustare in mezzo alla strada da ragazzi nudi o poco vestiti.

Febbraio, per gli antichi romani, era considerato il mese della rinascita.

Ma chi era in realtà Valentino di Terni?

Valentino era nato a Interamna Nahars (l'attuale Terni) nel 176 dC ed era un giovane vescovo romano.

Secondo una leggenda, è considerato il patrono degli innamorati perché fu il primo religioso a celebrare l’unione fra un legionario pagano Sabino e una giovane cristiana Serapia.

Questo matrimonio avvenne in fretta, perché la giovane era malata e i due sposi, morirono mentre Valentino li stava benedicendo.

Questa unione costò molto cara, in quanto, venne giustiziato diventando così simbolo dell’amore e poi santo.

Secondo un'altra leggenda invece, Valentino avrebbe donato una somma di denaro ad una donna che non poteva permettersi di pagare il proprio matrimonio.

Ogni anno, Terni rende omaggio al proprio patrono della città, ossia San Valentino.

Moltissime coppie giungono lì, in vista dei loro matrimoni che si celebreranno nei mesi successivi.

Nei paesi anglosassoni, è usanza scambiarsi i così detti “Valentine”, ossia i biglietti d’amore con stampanti sopra i simboli romantici, tra cui la colomba, cupido e i cuori.

Il più antico biglietto amoroso, risale al XV secolo e fu scritta da Carlo D’ Orléans un nobile francese, preso come ostaggio e portato in prigione in Inghilterra dove rimase per venticinque anni.

Fu così che da metà dell’Ottocento negli Stati Uniti iniziarono a produrre i biglietti di San Valentino su scala industriale.

I festeggiamenti vengono fatti in gran parte del mondo in modi diversi:

Ad esempio, in Giappone e in Corea del Sud, le ragazze regalano cioccolatini ai ragazzi, non solo ai loro rispettivi compagni ma anche agli amici, i quali …il mese successivo, ossia il 14 marzo, in occasione del White Day, sono i ragazzi che ricambiano questo gesto regalando del cioccolato bianco alle ragazze.

In Argentina invece, i festeggiamenti durano per una settimana intera e viene festeggiata anche l’amicizia, scambiandosi dolci e baci.

Mentre, in Russia e in altri stati dell’ex Urss non viene festeggiato affatto.

Molti governi, di stampo molto laico, non accettano nemmeno la sua esistenza, perché ricorrenza appartenente al calendario religioso.

In Brasile, la giornata per festeggiare l’amore è il 12 giugno, giorno che precede la festa di Sant’Antonio, patrono dei matrimoni.

 Le donne che non hanno il marito portano con sé la statuetta di Sant'Antonio che rappresenta il loro desiderio di sposarsi.

Qualunque sia il modo in cui lo festeggiate, un regalo alla vostra metà sarà ben gradito! Non importa ciò che si dona, non importa nemmeno il suo costo.

L'amore non ha prezzo né distinzioni.

 

In collaborazione con MondoQuadri, desideriamo offrire i migliori prodotti dell'AMORE per festeggiare San Valentino:

 

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“Amare qualcuno significa desiderare di invecchiare accanto a lui.”

-Cit

Giornata Nazionale della Scrittura a Mano
Giornata Nazionale della Scrittura a Mano

La nascita della scrittura è un evento cruciale nella storia dell'umanità.

 Questo sviluppo non è avvenuto in modo uniforme in tutto il mondo, ma è emerso in diverse culture in diversi momenti.

La sua nascita, si dice sia avvenuta nella regione della Mesopotamia (l'odierno Iraq), sotto forma di cuneiforme nel 3400-3100 a.C.

Questo sistema di scrittura era composto da forme a cuneo incise su tavolette di argilla con uno stilo. Inizialmente, il cuneiforme era usato per registrare le quantità di prodotti agricoli o di bestiame, ma in seguito è stato adattato anche per trascrivere le leggi, la letteratura, le cronache storiche ect…

Quasi contemporaneamente, anche l'antico Egitto sviluppò una tipologia di scrittura detta geroglifica, nel 3200 a.C.

 Questo sistema di scrittura era composto da una combinazione di simboli logografici, sillabici e alfabetici, ed era usato principalmente su monumenti, pietre tombali e papiri.

Nel 2600-1900 a.C, la civiltà della Valle dell'Indo (l'attuale Pakistan e India nordoccidentale), sviluppò un sistema di scrittura breve con incisioni su sigilli, che ancora oggi, non risulta pienamente decifrato.

Molto probabilmente, veniva utilizzato per scopi commerciali o amministrativi.

Nel 1200 a.C in Cina, durante la dinastia Shang, venne realizzato uno dei sistemi di scrittura logografici più antichi, dove le iscrizioni oracolari venivano scritte su ossa e carapaci di tartaruga.

Questo sistema, ancora oggi utilizzato, prevede che, ogni simbolo rappresenta una parola o un concetto.

Come ultimo appunto, possiamo parlare delle culture mesoamericane, come gli Olmechi, Zapotechi e Maya, che svilupparono sistemi di scrittura indipendenti. Il più noto tra questi è la scrittura Maya, un sistema misto di simboli logografici e sillabici nato circa nel 600 a.C. - 400 d.C.

 

 

   (Foto presa da Internet)

 

Con il tempo, questi sistemi di scrittura si sono evoluti e si sono diffusi, dando vita a un'ampia varietà di alfabeti e stili di scrittura in diverse culture in tutto il mondo.

 

 

 

La scrittura ha rivoluzionato la capacità dell'umanità di registrare la storia, le leggi, la religione, la letteratura e i pensieri, e ha posto le basi della civiltà come oggi la conosciamo.

Al fine di celebrare e sottolineare l’importanza della scrittura manuale, è stata istituita una Giornata Nazionale, che si tiene ogni anno il 23 gennaio.

Creata per ricordare l'importanza e il valore della stessa, in un'epoca in cui la tecnologia digitale e la digitazione su tastiere stanno diventando sempre più dominanti.

La data del 23 gennaio, è stata scelta in onore del compleanno di John Hancock, che fu il primo firmatario della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti, noto per la sua firma distintiva e calligrafica.

In questo giorno, molte persone scelgono di scrivere lettere, tenere un diario, o semplicemente dedicarsi a qualsiasi attività che incoraggi la scrittura, celebrando così l'arte della calligrafia e la bellezza di esprimersi attraverso questo mezzo.

Infine, possiamo dire che, questa giornata ci invita a fare una pausa e a riflettere sul valore personale e culturale.

La scrittura non è solo un mezzo per comunicare, ma anche un modo per migliorare la coordinazione, stimolare la creatività e esprimere la propria individualità.

 

CURIOSITA’:

 

  • La Giornata Nazionale della Scrittura a Mano è stata istituita nel 1977 dalla Writing Instrument Manufacturers Association (WIMA). L'obiettivo era di promuovere l'uso delle penne, delle matite e della carta in un periodo in cui le macchine da scrivere e, successivamente, i computer stavano diventando sempre più prevalenti.

 

  • Scrivere a mano può migliorare la memoria, la creatività e la comprensione. Inoltre, l'atto di scrivere è spesso considerato terapeutico e può aiutare a ridurre lo stress.

 

  • Scrivere a mano richiede il controllo di specifici muscoli delle mani e dei diti. Questo rafforza le abilità motorie fini e la coordinazione occhio-mano, competenze importanti sia per i bambini in fase di sviluppo sia per gli adulti.

 

  • A differenza dei dispositivi elettronici, la carta non offre distrazioni sotto forma di notifiche o altri stimoli. Questo può aiutare a concentrarsi meglio sul compito da svolgere, sia che si tratti di prendere appunti durante una lezione o di pianificare un progetto

 

 

Questa giornata rappresenta quindi non solo un'opportunità per apprezzare l'arte della scrittura a mano, ma anche un momento per riflettere sull'importanza della comunicazione personale e tangibile in un'epoca sempre più digitale.

Pensate che, molti scrittori e artisti preferiscono prendere appunti e abbozzare idee inizialmente su carta.

La scrittura a mano offre anche un tocco personale che non può essere replicato dai caratteri digitali e ognuno di noi, ha un proprio stile di scrittura unico.

Come Arredare una Casa
Come Arredare una Casa

Arredare una casa è un processo personale e dipende dai gusti e dalle esigenze di ogni individuo.

Per creare uno spazio funzionale, ed esteticamente piacevole, ci sono alcuni passaggi generali che puoi seguire:

 

  • Pianificazione: prima di iniziare, valuta le tue esigenze e i tuoi desideri. Considera il numero di persone che vivranno nella casa, e le attività che svolgerai in ogni stanza.

È importante prendere le misure di ogni stanza per assicurarsi che, i mobili si adattino correttamente e che ci sia spazio sufficiente per muoversi con comodità.

Considera anche le dimensioni degli elementi presenti, come finestre e porte.

 

  • Budget: stabilisci un budget per l'arredamento. Questo ti aiuterà a fare scelte consapevoli e a evitare di spendere troppo.

Valuta con attenzione la tua situazione finanziaria complessiva e determina quanto puoi effettivamente spendere.

 

  • Stile: scegli uno stile di arredamento che ti piace. Puoi prendere ispirazione da riviste, siti web o social media per trovare idee e tendenze che ti interessano.

Considera anche il design dei mobili, cercando un equilibrio tra funzionalità e estetica.

 

Ecco alcuni complementi essenziali per arredare:

 

  • Divano: un divano confortevole è un elemento fondamentale per il soggiorno. Scegli un modello che sia comodo per te e per i tuoi ospiti.

La sua struttura deve essere robusta, e i cuscini devono essere durevoli e mantenere la loro forma nel tempo.

Opta per un colore che si integri bene con la palette di colori generali. Considera anche il tessuto in base al tuo stile di vita e alle tue esigenze.

 

  • Tavolo da pranzo: un tavolo da pranzo è indispensabile per condividere pasti con la famiglia e gli amici. Assicurati di scegliere un tavolo abbastanza grande per le tue esigenze e che si adatti allo stile della tua casa.

Scegli la forma e le dimensioni in base al numero di persone che solitamente si siederanno intorno ad esso.

Se hai bambini, opta per un tavolo resistente alle macchie e ai graffi.

 

  • Letto: un buon letto è essenziale per un sonno riposante. Investi in un materasso di qualità e scegli un letto che si adatti alle dimensioni della tua stanza e al tuo stile di arredamento. Anche la scelta della rete a doghe o della base influisce sulla comodità e sulla durata del materasso stesso. Se hai uno spazio limitato, potresti considerare un letto contenitore con spazio di archiviazione sotto il materasso.

 

  • Armadi: gli armadi sono importanti per organizzare e conservare i tuoi vestiti e gli oggetti personali. Scegli armadi funzionali e che si adattino allo spazio disponibile.

 

Valuta la quantità di vestiti e accessori che devi conservare. Scegli l’armadio che offre una combinazione di appendiabiti, scaffali e cassetti.

Per i spazi ristretti, sono consigliate le porte scorrevoli, dato che, le porte a battente, richiedono più spazio di apertura.

Se desideri aumentare la luminosità della stanza, scegli un armadio con anta a specchio, utile anche  per la tua routine quotidiana.

 

  • Illuminazione: una buona illuminazione è fondamentale per creare un'atmosfera accogliente e funzionale. Scegli una combinazione di luci ambientali, di lavoro e decorative per illuminare ogni stanza.

Se desideri avere luci diffuse uniformante, installa plafoniere o lampade da soffitto.

Se desideri invece una luce “discreta” e moderna, installa le luci a incasso.

 

  • Tappeti: i tappeti possono aggiungere calore e stile a una stanza. Scegli tappeti che si adattino alle dimensioni della stanza e che si coordinino con il resto dell'arredamento.

I tappeti più grandi spesso fanno sembrare la stanza più ampia.

Considera il suo utilizzo, ad esempio, se è destinato a una zona ad alto traffico, opta per materiali più resistenti.

Solitamente, sono realizzati in una varietà di materiali, tra cui cotone, lana, sisal, sintetici ect..

 

 

  • Specchi: gli specchi non solo sono funzionali, ma possono anche dare l'illusione di uno spazio più ampio e luminoso. Posiziona gli specchi in punti strategici per riflettere la luce naturale e creare profondità.

Scegli uno specchio che si adatti allo stile generale della tua casa.

Puoi optare per una tipologia più moderna, classica, artistica o vintage.

Uno specchio più grande e senza cornice potrebbe essere ideale per una funzione riflettente, mentre uno con una cornice decorativa può essere una scelta più estetica.

 

  • Scaffali e librerie: gli scaffali e le librerie sono ideali per organizzare libri, oggetti decorativi e altri oggetti personali. Scegli modelli che si adattino allo spazio disponibile e che si coordinino con il resto dell'arredamento.

Considera il colore e il materiale in relazione agli altri mobili presenti nella stanza.

Assicurati che, abbiano la capacità di stoccaggio necessaria per i tuoi oggetti.

Se vuoi una soluzione più flessibile, considera scaffali modulari che possono essere assemblati in diverse configurazioni.

Se vuoi maggiore flessibilità, considera scaffali regolabili che consentono di adattare lo spazio alle dimensioni specifiche degli oggetti che intendi posizionare. Se invece desideri proteggere gli oggetti dalla polvere, considera gli scaffali con porte o ante. Particolarmente utili se hai oggetti delicati o desideri mantenere una determinata estetica.

 

  • Decorazioni: infine, aggiungi tocchi personali alla tua casa con decorazioni come quadri, fotografie, piante e oggetti decorativi. Questi elementi possono dare personalità e carattere alla tua casa.

Identifica un punto focale nella stanza e scegli decorazioni che lo enfatizzino.

Assicurati che le dimensioni siano proporzionate allo spazio. Un oggetto troppo grande o troppo piccolo può scombinare l’aspetto complessivo.

Fai attenzione ai dettagli.

Oggetti come cuscini decorativi, vasi o tappetti possono aggiungere dettagli che completano l’aspetto generale della stanza.

E’ importante trovare un equilibrio tra lo stile personale e l’armonia con l’ambiente.

 

 

E’ importante investire su mobili di buona qualità che dureranno nel tempo.

Controlla i materiali utilizzati, la costruzione e la solidità.

Scegliere i mobili può sembrare un compito impegnativo, ma con una pianificazione adeguata e una buona ricerca, puoi trovare quelli perfetti per soddisfare le tue esigenze e il tuo stile.

Ricorda che arredare una casa è un processo personale e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un'altra. Segui i tuoi gusti per creare uno spazio che ti faccia sentire a tuo agio e rifletta la tua personalità.

 

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Analizziamoli uno per uno:

 

TAVOLINI: sono un elemento essenziale, presente in (quasi) tutte le case.

La loro origine risale a moltissimi secoli fa, quando venivano utilizzati come supporto per oggetti durante i pasti o per scrivere.

Oggi invece, sono diventati un elemento di design importante, disponibili in una vasta gamma di stili, di forme e di materiali.

 

Tra le diverse tipologie esistenti, ideali per arredare la nostra casa, abbiamo:

 

  • Tavolo da cucina: realizzato solitamente in legno di abete o di faggio, viene posizionato all’interno della cucina. Normalmente ospita quattro o sei persone, utilizzato per mangiare ma anche per svolgere altre attività, come ad esempio i compiti per i figli o il lavoro per gli adulti.
  • Tavolo da pranzo: tavolo per soggiorno che solitamente presenta dai quattro ai sei posti a sedere. Dotato spesso di prolunga per poter aggiungere ulteriori posti. Nonostante venga utilizzato per consumare i pasti, è di solito poco usato.
  • Tavolo da salotto: si tratta solitamente di un tavolo basso progettato per essere utilizzato nella zona del salotto di casa.

Può essere di diversi materiali e può avere diverse forme (rettangolare, quadrata o rotonda).

Per aumentarne la capacità di archiviazione e organizzazione, può presentare dei ripiani o cassetti.

  • Tavolo da caffè: solitamente basso, posizionato davanti al divano o alle poltrone, progettato per ospitare tazze di caffè o altre bibite e oggetti. Riveste spesso una funzione decorativa e la sua forma può essere ovale, tonda, quadrata etc...
  • Tavolo da the: dimensioni molto contenute e basse, può essere rettangolare oppure quadrato.

Posizionato su un tappeto o su un pavimento, utilizzato soprattutto dalle culture orientali.

  • Tavolo allungabile: può essere esteso per adattarsi a diverse esigenze di spazio e può ospitare un numero variabile di persone.

Composto solitamente da una struttura fissa e un piano che può essere allungato o ingrandito con l’aggiunta di uno o più elementi supplementari.

  • Tavolo da toletta: posizionato solitamente in camera da letto, utile per conservare gioielli e accessori. Può essere dotato di un piano d’appoggio con uno specchio e di luci aggiuntive o altri elementi decorativi per creare atmosfera.
  • Tavolo consolle: stretto e lungo, presenta solitamente una forma rettangolare ed è progettato per essere posizionato contro una parete. Ha dimensioni ridotte ma una lunghezza maggiore rispetto al tavolino tradizionale, il che lo rende adatto ad essere posizionato in spazi stretti, come l’ingresso di casa.
  • Tavolo da balcone: presenta dimensioni ridotte ed è progettato per essere utilizzato su un balcone o su una piccola terrazza. Può essere facilmente riposto quando non in uso e a volte, presenta dei ripiani estraibili o dei vani portaoggetti integrati per ottimizzare lo spazio a disposizione.

 

 

LIBRERIE: sono un elemento essenziale per organizzare e mostrare libri, oggetti e altri elementi in modo funzionale ed elegante.

La loro origine risale a moltissimi secoli fa, quando venivano utilizzate per conservare e proteggere i manoscritti e i libri.

Oggi invece, sono diventate un elemento di design versatile e indispensabile in ogni casa, disponibili in una vasta gamma di stili, di forme e di materiali.

 

Tra le diverse tipologie esistenti, ideali per arredare la nostra casa, abbiamo:

 

  • Libreria a parete: progettata per essere fissata direttamente alla parete.

Offre spazio per organizzare ed esporre collezioni, oggetti decorativi etc…

È molto versatile e può essere adattata a vari stili di arredamento e spazi.

Può essere flottante, cioè, montata direttamente sulla parete senza supporti visibili, oppure fissa, cioè, supportata da mensole visibili o staffe.

  • Libreria a colonna: soluzione pratica e stilistica per organizzare in modo efficiente i vari oggetti decorativi.

Ideale per spazi verticalmente limitati.

La scelta del modello dipenderà dalle esigenze di archiviazione di cui si necessita oppure dallo stile circostante dell’ambiente.

  • Libreria a scaffali aperti: progettata senza pannelli posteriori, consente dunque la visibilità degli oggetti da entrambi i lati.

Crea un “senso” di leggerezza nello spazio.

Spesso viene utilizzata come divisorio in ambienti open space.

Scelta ideale per chi desidera un aspetto contemporaneo e versatile.

  • Libreria a scaffali chiusi: progettata con pannelli posteriori, porte o ante che coprono in tutto o in parte le mensole, nascondendo gli oggetti esposti.

Dona un aspetto più ordinato ed essenziale per proteggere gli oggetti dalla polvere e per mantenere un aspetto più uniforme.

Ideale per chi desidera combinare funzionalità e praticità.

  • Libreria a scala: presenta mensole e ripiani disposti in modo graduale, simile a una scala.

E’ una scelta decorativa e funzionale che può essere utilizzata come punto focale in una stanza o come parte integrante dell’arredamento.

La sua forma unica la rende adatta ai vari stili e aggiunge originalità.

  • Libreria angolare: progettata per adattarsi agli angoli degli ambienti, ottimizzando lo spazio e offrendo una soluzione efficiente per l’esposizione. Crea un punto focale e aggiunge un tocco decorativo alla stanza. È progettata con mensole che seguono la forma dell’angolo, consentendo appunto di sfruttare al meglio lo spazio angolare.
  • Libreria sospesa: è un tipo di mobile fissato al muro senza appoggi a terra, che crea un effetto visivo di sospensione. Ideale per ottimizzare lo spazio, creando un aspetto contemporaneo.
  • Libreria modulare: progettata in modo modulare, ossia composta da singoli moduli o componenti che possono essere combinati in varie configurazioni per adattarsi alle esigenze specifiche di spazio e di design. I moduli possono variare in dimensioni, forme e caratteristiche, consentendo di creare una composizione unica.

Ad esempio, alcuni moduli possono avere ante chiuse per nascondere gli oggetti, ripiani aperti per esporre libri e cassetti per riporre piccoli oggetti ect…

  • Libreria a scomparti da terra: si estende dal pavimento al soffitto ed è suddivisa in scomparti ben distinti. La caratteristica principale è che offre una struttura aperta, spesso senza ante, che facilità l’accesso e l’esposizione degli oggetti contenuti al suo interno. L’utilizzo di scomparti fornisce una soluzione ordinata per organizzare i vari oggetti, consentendo di personalizzare l’aspetto della libreria in base alle preferenze estetiche e funzionali.

 

 

RIPIANI: sono un elemento fondamentale per l'organizzazione e l'arredamento di qualsiasi ambiente

La loro origine risale a moltissimi secoli fa, quando venivano utilizzati per conservare e mostrare oggetti di valore.

Oggi invece, sono diventati un elemento di design versatile e funzionale, disponibili in una vasta gamma di stili, forme e materiali.

 

Tra le diverse tipologie esistenti, ideali per arredare la nostra casa, abbiamo:

 

  • Ripiani estraibili: possono essere tirati fuori o estratti dalla loro posizione originale per facilitarne l’accesso o l’organizzazione degli elementi collocati su di essi. Estrarre un piano consente di raggiungere più facilmente gli oggetti posizionati sul retro o nella parte inferiore del ripiano, senza dover spostare gli oggetti davanti. I ripiani possono essere progettati in vari modi, ad esempio con binari o guide che consentono un movimento fluido o con meccanismi di estrazione automatica.
  • Ripiani a scala: sono disposti in un design a gradini o scala. Questa disposizione crea una struttura dove i ripiani si estendono su diversi livelli, ognuno di essi posizionato sopra o sotto il precedente.

Offrono una visibilità migliore e rendono più facile l’accesso e l’esposizione. Apprezzati per la loro estetica e funzionalità.

  • Ripiani a mensola: sono sostenuti da mensole, piuttosto che da una struttura di supporto continua.

Appaiono come piattaforme orizzontali sospese, sostenute da mensole attaccate alla parete.

Possono essere posizionati a diverse altezze, consentendo di creare una disposizione anche personalizzata.

 

  • Ripiani girevoli: ruotano attorno a un asse centrale, consentendo un facile accesso agli oggetti senza la necessità di spostarsi intorno all’oggetto stesso. Spesso utilizzati in soluzioni di stoccaggio o esposizione per migliorare l’accessibilità e l’utilizzo. Utili in spazi ristretti o in situazioni dove è importante massimizzare l’utilizzo dello spazio.
  • Ripiani pieghevoli: possono essere piegati e ripiegati per occupare meno spazio quando non in uso. Utilizzati per ottimizzare lo spazio in ambienti ridotti o per fornire flessibilità in determinate situazioni. Sono spesso montati a parete e possono essere abbassati o piegati quando sono necessari come piano di lavoro o superficie di appoggio.
  • Ripiani angolari: progettati per sfruttare lo spazio negli angoli di una stanza o di un mobile. Hanno una forma trapezoidale o curva che si adatta all’angolo di due pareti, consentendo di utilizzare gli spazi che sarebbero trascurati. Possono essere utilizzati in diversi ambienti, come cucine, uffici, librerie o bagni.

 

Tavolini, ripiani e librerie, possono essere realizzati in diversi materiali, tra i più comuni abbiamo:

 

  • Legno: questo materiale può essere lavorato in diversi stili e finiture per adattarsi ai gusti e all’arredamento della casa. Può variare in base alla qualità, alla resistenza e alla sua durezza. È spesso trattato per renderlo resistente alle macchine, all’acqua e ad altri agenti esterni.
  • Pallet: materiale riciclato che assorbe facilmente le sostanze, e necessita quindi di essere disinfettarlo con cautela. Permette di ridurre i danni causati dalla presenza di superfici bagnate ect...Se volete sbizzarrirvi, potete anche colore e disegnare i pallet per renderli esteticamente più belli.
  • Alluminio: materiale resistente agli agenti atmosferici e all’ossidazione. Può essere disponibile in vari stili e finiture. È leggero e facile da spostare, dunque adatto per i luoghi in cui è necessario spostare i mobili con frequenza, come i ristoranti, bar e altri locali commercianti. È facile da pulire e richiede poche cure particolari per mantenerlo in buone condizioni.
  • Polyrattan: realizzato con materiale sintetico che imita l’aspetto del rattan naturale. Composto principalmente in PVC oppure in polietilene. È una scelta popolare per l’arredamento degli esterni poiché è resistente alle intemperie ed è disponibile in diverse tonalità.
  • Plastica: assicura un basso costo di manutenzione e un’ottima resistenza agli agenti atmosferici. Dunque, è il materiale ideale anche per l’uso esterno. È possibile trovare in commercio diversi materiali plastici, tra cui: polietilene, polipropilene, resina, policarbonato etc.…
  • Vetro: questo materiale non richiede molta manutenzione però deve essere pulito spesso per evitare che si vedano macchie o impronte della mano. Regala luminosità alla stanza e può rispecchiare sia uno stile moderno che classico. È considerato poco adatto in ambienti dove vivono i bambini a causa dei possibili angoli taglienti e delle possibili schegge dovute alla fragilità del materiale stesso.
  • Acciaio: materiale resistente e durevole che può essere combinato con altri materiali (vetro, legno) per creare prodotti più sofisticati e raffinati. Utilizzati in ambienti di lavoro come uffici o laboratori ma possono essere una scelta anche per popolare la casa.
  • Marmo: materiale delicato ma molto duraturo. Teme le sostante acide e dunque è considerato molto “fragile”. Una tantum, deve essere trattato con un sigillate che viene dato dai professionisti del settore e comporta dunque, un costo extra.
  • Metallo: assicura una ottima resistenza e durezza nel tempo e può essere realizzato in molti colori. A causa della facilità con cui si graffia il metallo, vengono preferiti i mobili il cui piano di lavoro è realizzato con un altro materiale (legno, plastica).

 

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